Nocciolo: una coltura redditizia sostenuta dai protocolli integrati di Syngenta e Valagro

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Prove condotte nell’ambito dei protocolli integrati utilizzando i biostimolanti Valagro, Benefit Pz (GEA708) e MC Cream (GEA644), su nocciolo, hanno dimostrato la loro efficacia in termini di protezione, produzione, qualità e stato di salute della pianta.

L’Italia è il terzo paese al mondo per la produzione di nocciole. Un trend in crescita che ad oggi conta 130mila tonnellate prodotte l’anno e oltre 71mila ettari coltivati. Oltre il 98% della produzione nazionale si concentra in 4 regioni: CampaniaLazioPiemonte e Sicilia.

 Quella del nocciolo è una coltura redditizia, semplice da coltivare, con una grande longevità in piena produzione. Per non parlare di una domanda mondiale in aumento e che vede il prodotto made in Italy tra i più richiesti all’estero soprattutto per quanto riguarda il prodotto già lavorato, ad alto valore aggiunto.

Visto l’interesse crescente per la coltura, Syngenta e Valagro hanno considerato il nocciolo come una delle 4 colture su cui applicare i protocolli integrati nel biennio 2021-2022. Si tratta di protocolli innovativi che nascono non da una semplice collaborazione, ma dal lavoro congiunto di 2 dipartimenti della stessa società, Syngenta per quello della difesa e Valagro per il settore della nutrizione.

Syngenta e Valagro puntano infatti a difendere le colture e a supportarle sia contro gli stress biotici ma soprattutto sulle risposte fisiologiche indotte dagli stress abiotici che influenzano maggiormente la resa per ettaro e quindi il reddito degli agricoltori. Inoltre mirano, con questo approccio, a rendere più efficienti gli input impiegati in campo massimizzando il potenziale genetico della coltura e quindi la produttività. 

I protocolli sono stati sviluppati con l’obiettivo principale di sostenere e aiutare gli agricoltori a massimizzare le rese in campo nel pieno rispetto di salute e ambiente.
Syngenta e Valagro sono partite individuando delle colture esemplificative delle più nobili produzioni italiane, al nocciolo infatti si aggiunge anche la vite, il pomodoro e il grano, per poi identificare una serie di partner e clienti top di entrambe le società lungo il territorio italiano per la messa a punto dei protocolli. 
Le prove condotte nell’ambito di questi protocolli integrati hanno dimostrato la loro efficacia in termini di protezioneproduzionequalità e stato di salute della pianta. Il tutto con l’obiettivo di essere più produttivi naturalmente. Scopri di più https://www.syngenta.it/syngenta-valagro

Nel biennio 2021-2022 è stata fatta una prova sulla coltura del nocciolo varietà TGT integrando i biostimolanti Valagro Benefit Pz (GEA708) MC Cream (GEA644) ai trattamenti fitosanitari Syngenta per aumentare ed uniformare la pezzatura dei frutti.

risultati produttivi sono stati i seguenti:

Mentre il ritorno per l’agricoltore è stato:

Tutto questo grazie ai biostimolanti Valagro, unici e caratterizzati da specificità attraverso la piattaforma Geapower che vengono creati, sviluppati e messi all’interno di un contesto di gestione agronomica. La piattaforma tecnologica Geapower permette di caratterizzare e riuscire ad identificare i meccanismi d’azione del biostimolante su base scientifica con un approccio differente dalle aree di saggio. In questo modo nascono non prodotti, ma soluzioni che rispondono a specifici bisogni.

A beneficio di tutti gli operatori professionali tali evidenze sperimentali sono condivise e rese accessibili tramite un’apposita pagina web dedicata, descrivendo l’efficacia di questi innovativi protocolli di produzione in termini di protezione, produzione, qualità e stato di salute delle piante.

https://www.syngenta.it/syngenta-valagro

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