A partire dal 1° gennaio 2025 è entrato in vigore in tutta l’Unione europea l’obbligo di indicare l’origine della frutta secca sgusciata direttamente in etichetta. Una disposizione valida ovviamente anche per le nocciole.
“Una novità importante per garantire ai cittadini una maggiore chiarezza e qualità nei prodotti che scelgono ogni giorno”, sottolinea il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. “L’indicazione obbligatoria aiuterà infatti a distinguere chiaramente il luogo di origine del prodotto da quello di confezionamento”.
Il provvedimento sull’origine in etichetta, tra l’altro, non riguarda solo la frutta secca, ma la normativa troverà applicazione anche per funghi non coltivati, capperi e zafferano, sostenendo una trasparenza sempre maggiore nel settore alimentare.
Origine in etichetta, il commento di Ortofrutta Italia
“L’indicazione obbligatoria aiuterà infatti a distinguere chiaramente il luogo di origine del prodotto da quello di confezionamento – commenta Giampaolo Rubinaccio, coordinatore del Comitato di prodotto Frutta in guscio dell’organismo interprofessionale Ortofrutta Italia – Un risultato importante per le imprese della filiera italiana, tutelate da Ortofrutta Italia, che credono nell’eccellenza e nella qualità abbinata alla certificazione di origine”.
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Pubblicato il: 07-01-2025