BIOSTIMOLANTI vs CAMBIAMENTI CLIMATICI – La biostimolazione del nocciolo secondo Greenhas

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Dopo anni di sperimentazioni finalizzate a perfezionarne il posizionamento tecnico e di conferme estremamente positive da parte degli attori della filiera corilicola, si può affermare che la strategia Greenhas per la biostimolazione del nocciolo sia ormai diventata un punto di riferimento e una sorta di assicurazione per tutti quei corilicoltori che vogliono tutelare la loro produzione dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo.

Quella proposta da Greenhas è una strategia che si basa sull’utilizzo di un prodotto ad azione biostimolante di origine vegetale come EXPANDO che, grazie al suo contenuto in sostanze naturali con effetto ormono-simile, aminoacidi e vitamine, è in grado, anche in caso di forti stress ambientali, di ridurre la cascola dei frutti in formazione, di promuovere l’ingrossamento della nocciola e di ridurre la percentuale di scarto, con conseguente aumento della resa alla sgusciatura. L’azione biostimolante di EXPANDO viene completata ed ottimizzata da KINGLIFE GOLD, un fertilizzante NPK idrosolubile con titolo 21-5-5 + 2 Mg + 2 Fe.

L’approccio consigliato da Greenhas prevede due applicazioni di EXPANDO (2.5 l/ha) in miscela con KINGLIFE GOLD (4 kg/ha):
– 1a applicazione: al momento della differenziazione del frutto (da fine aprile alla prima decade di maggio);
– 2a applicazione: 20 giorni dopo il primo trattamento (seconda metà del mese di maggio fino ad inizio giugno).

Come dimostrato nelle prove sperimentali, per massimizzare l’assorbimento dei prodotti e di conseguenza la loro efficacia, risulta fondamentale assicurare una buona bagnatura della vegetazione. Pertanto Greenhas consiglia di applicare i prodotti con un volume d’acqua il più possibile prossimo a 1000 l/ha.

I risultati ottenuti nel secondo anno delle prove agronomiche, condotte in collaborazione con SAGEA Centro di Saggio nel biennio 2020-2021, hanno pienamente confermato quanto già osservato a conclusione della prima stagione sperimentale.

Uno degli aspetti più interessanti emersi dai test condotti nell’areale piemontese (Castagnole delle Lanze – AT, cv. Tonda Gentile Trilobata) e laziale (Carbognano – VT, cv. Tonta Gentile Romana) è il dato della resa commerciale che nei due anni di sperimentazione è risultata incrementata mediamente del 3%.

Il raggiungimento di questo importante traguardo è da attribuire a due fattori: l’incremento del peso medio del seme (+4%) e la riduzione significativa di alcuni difetti strettamente legati a disordini fisiologici riconducibili agli stress ambientali, come l’avvizzimento del seme e la presenza di frutti vuoti. In particolare, nella prova effettuata su cv. Tonda Gentile Trilobata, la tesi trattata con EXPANDO + KINGLIFE GOLD ha fatto registrare una riduzione statisticamente significativa della percentuale dei semi avvizziti, dal 6.2% del testimone aziendale al 2.7% e un calo della percentuale di frutti vuoti che è passata dal 6.9 al 2.8%.

Sui campioni di nocciole prelevati nelle prove condotte su cv. Tonda Gentile Trilobata è stata effettuata, previa sgusciatura, la calibratura dei semi e la loro ripartizione nelle classi di calibro ufficialmente riconosciute dall’industria alimentare. A seguito di questa operazione è apparso evidente come l’adozione della strategia di biostimolazione Greenhas abbia determinato uno spostamento della distribuzione dei calibri delle nocciole verso le classi di calibro più apprezzate dall’industria dolciaria, con riduzione del numero di frutti di diametro < 13 mm ed un aumento statisticamente significativo dei frutti appartenenti alla classe 13-15 mm.

A completare il quadro dei risultati ottenuti nelle prove sperimentali, la produttività riscontrata nelle tesi trattate con la linea Greenhas è risultata, nella media dei 2 anni e delle due località, superiore del 15% rispetto alla produttività aziendale media con un range di incremento produttivo variabile tra +9 e +20% ed in alcuni casi statisticamente significativo. I migliori risultati in termini produttivi sono emersi nelle situazioni in cui le performance produttive sono state maggiormente penalizzate da condizioni pedo-climatiche non ottimali (come ad esempio lo stress successivo alle gelate che hanno colpito i noccioleti del nord Italia nella primavera del 2021) confermando pertanto il ruolo fondamentale dei biostimolanti nella mitigazione degli stress ambientali e nutrizionali.

Per ulteriori approfondimenti visita il sito www.greenhasgroup.com/it

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