Il futuro della corilicoltura passa da Cherasco: ecco il primo evento in campo

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Sabato 24 maggio a Cherasco, in Piemonte, si terrà la prima edizione de “Il Nocciolo – Prove in campo”, un evento innovativo che riunirà agricoltori, aziende e tecnici del settore corilicolo. Per approfondire gli obiettivi e le peculiarità della manifestazione, abbiamo intervistato Gianluca Griseri, organizzatore dell’evento e responsabile tecnico di Nocciolo Service.

Il Nocciolo prove in campo Cherasco

Come nasce l’idea di organizzare il primo evento in campo dedicato al nocciolo?

Da anni coltivo questa idea. Partecipando a manifestazioni simili su altre colture o a semplici prove di raccolta nocciole, ho pensato che anche il nocciolo meritasse di più: una manifestazione “completa”, dove le prove in campo di macchinari e attrezzature riguardassero un po’ tutti gli aspetti della coltivazione del nocciolo. L’obiettivo è quello di creare un evento dove far incontrare direttamente in campo le aziende produttrici di macchinari e attrezzature e i produttori di nocciole.

“Il nocciolo – Prove in campo” rappresenta un format inedito per il settore: quali sono i punti di maggiore attrazione a cui state lavorando?

La manifestazione è organizzata da Confagricoltura Cuneo, Agrimpresa e Nocciolo Service, realtà che hanno già saputo proporre eventi di successo dedicati al nocciolo. Stiamo lavorando per rendere questo evento il più completo e coinvolgente possibile. Alcuni dettagli devono restare una sorpresa, ma possiamo garantire che sarà un appuntamento unico per il settore.

Che cosa potranno trovare gli agricoltori che verranno alla manifestazione?

I visitatori potranno scoprire oltre 75 espositori di mezzi tecnici e attrezzature, distribuiti lungo 1 km di strada e 10 ettari di noccioleti in produzione e non, dedicati alle prove in campo. Si potranno vedere da vicino le trappole per gli insetti nocivi, i droni, e le operazioni di lancio degli insetti utili. Ma anche i trattamenti per la cimice, l’applicazione dei biostimolanti, fino ad arrivare ai diversi tipi di concime, ai sistemi di irrigazione, ai trattori, alle diverse proposte di macchine per la raccolta nocciole, ai pulitori ed essiccatoi, alle macchine spollonatrici, ai trituratori per residui della potatura, ai cippatori e alle diverse trince. Senza poi dimenticare i taglia erba, gli atomizzatori, gli spandiconcimi, spandiletame, interratori, interceppi, aratri, escavatori, impianti fotovoltaici, e naturalmente le piante di nocciolo certificate e tanto altro ancora. Insomma un po’ di tutto quello che ha bisogno un produttore di nocciole per coltivare al meglio il proprio noccioleto.

Quali sono oggi le principali sfide per chi coltiva noccioleti e come eventi come questo possono aiutare ad affrontarle?

Oggi bisogna pensare alla coltivazione del nocciolo in modo diverso, riducendo i costi e migliorando le performance in ogni operazione colturale. I cambiamenti climatici, la riduzione della produzione dell’ultima annata, la carenza di manodopera sono sfide cruciali. Solo puntando sulla ricerca, la sperimentazione e l’innovazione tecnologica potremo vincerle. Questo evento vuole essere un punto di riferimento per chi cerca soluzioni concrete.

Si parla spesso di sostenibilità nelle coltivazioni. Quali pratiche agronomiche e soluzioni tecniche verranno mostrate per migliorare la resa e ridurre l’impatto ambientale?

Molto spesso si parla di sostenibilità nelle coltivazioni, ma deve essere chiaro che ad una sostenibilità ambientale deve corrispondere una sostenibilità produttiva che possa garantire un giusto reddito al coltivatore di nocciole. Tecnologie innovative come le attrezzature di precisione per la distribuzione di fitofarmaci, permettono di ridurre l’impatto ambientale, migliorano l’efficacia dei trattamenti abbassando i costi. Durante l’evento mostreremo molte soluzioni all’avanguardia in questo ambito.

C’è stata una grande adesione di aziende espositrici e partner. Quanto è importante oggi la collaborazione tra agricoltori, fornitori di mezzi tecnici e istituzioni per la crescita della corilicoltura?

L’adesione è stata al di sopra di ogni aspettativa: tutti gli spazi espositivi e le aree per le prove in campo sono stati occupati in poco tempo. Il confronto diretto tra agricoltori e aziende produttrici di mezzi tecnici è fondamentale per la crescita del settore. Solo collaborando possiamo garantire un futuro solido alla corilicoltura.

Dopo questa prima edizione, pensate che “Il nocciolo – Prove in campo” possa diventare un appuntamento fisso per il settore?

È ancora presto per dirlo, ma siamo molto fiduciosi. Tutto lascia pensare che questo evento possa diventare un punto di riferimento per l’intera filiera corilicola nazionale. Invitiamo tutti i lettori di Nocciolare a partecipare a “Il Nocciolo – Prove in campo” sabato 24 maggio, dalle ore 9:30 alle 17:00 a Cherasco in via Meane. Per ulteriori informazioni potete contattare l’organizzazione al 349 2226026 oppure scrivere a info@noccioloservice.com.

Copyright: NocciolaRe
Pubblicato 24-03-2025

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