Nocciolo, i segreti di una corretta nutrizione: il convegno

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La concimazione è una tecnica che gioca un ruolo cruciale nella gestione di un impianto di nocciolo: è una pratica su cui non si può improvvisare e dove la conoscenza dei mezzi tecnici e delle strategie agronomiche diventano centrali per ottenere una produzione qualitativamente e quantitativamente soddisfacente. Anche per questo l’evento annuale organizzato da Confagricoltura Cuneo, in collaborazione con Ascopiemonte e Piemonte Asprocor e con il patrocinio e il sostegno di numerosi partner istituzionali e privati, è stato dedicato proprio a questo tema.

La locandina del convegno dedicata al nocciolo

L’appuntamento è per sabato 27 maggio, dalle 9.30, al PalaExpo di Cherasco (piazza degli Alpini), dove si svolgerà il convegno “Il nocciolo. Una corretta nutrizione in funzione di qualità e quantità” (clicca qui per il programma e l’iscrizione gratuita). NocciolaRe – partner dell’iniziativa – ha intervistato Gianluca Griseri, tecnico corilicolo tra gli organizzatori del convegno, per avere una panoramica delle tematiche che saranno affrontate al PalaExpo, dove all’esterno sarà allestita un’esposizione di macchinari utilizzati nella coltivazione del nocciolo. Terminato il convegno, la giornata continuerà con il consueto “Porte Aperte” della ditta Chianchia (clicca qui per approfondire), specializzata nella produzione di macchine per la raccolta, pulizia ed essiccazione delle nocciole.

Gianluca Griseri

“I corilicoltori si trovano davanti a un aumento dei costi di produzione e a una diminuzione dei prezzi delle nocciole: ecco perché occorre prestare sempre più attenzione nella conduzione degli impianti – spiega l’esperto – soprattutto sul fronte della concimazione: negli ultimi 18 mesi i prezzi dei concimi sono cresciuti a dismisura. Ma non è solo una questione economica: fino a 15 giorni fa una classica concimazione granulare sarebbe stata inefficace vista l’assenza di piogge. Dobbiamo approntare le strategie anche in funzione dei cambiamenti climatici”.

Non ci si improvvisa corilicoltori ed è importante farsi supportare dai tecnici. “Si deve partire dall’analisi del terreno per arrivare a un corretto piano di concimazione – evidenzia Griseri – Il nocciolo ha la fioritura invernale ed è quindi importante prevedere una doppia somministrazione di concimi, in autunno e primavera. Tutto calibrato in base all’anno di impianto, alla produzione dell’anno precedente e a quella attesa per il successivo. Ci sono errori da evitare nella concimazione del nocciolo e non bisogna dimenticare che, se è necessario fare attenzione alle carenze, è altrettanto importante evitare eccessi, dannosi al pari delle prime”.

Nocciole Piemonte IGP in guscio

L’apporto di sostanza organica è un altro fattore da tener ben presente. Nei territori vocati come l’Alta Langa, poveri di sostanza organica, è fondamentale reintrodurla. Ma come? “Dove possibile con una concimazione a base letame, oppure integrando anche con sistemi di sovescio e inerbimento del corileto, un altro tema che si approfondirà durante il convegno – illustra il tecnico – Non ci sono solo concimi minerali, ma più soluzioni da usare in maniera integrata per arrivare a una corretta concimazione”.

I mezzi tecnici vanno quindi conosciuti e valutati in maniera complessiva. “Una moderna corilicoltura deve prendere in considerazione eventualmente a seconda delle diverse situazioni anche la concimazione fogliare – evidenzia Griseri – non è sostitutiva di quella tradizionale, ma è complementare e può rivelarsi utile nei momenti di siccità. E poi ci sono bioattivatori e biostimolanti che possono favorire l’allegagione e diminuire in parte la cascola, migliorando così la produttività”.

Il convegno dello scorso anno

Anche della cascola si parlerà sabato 27 maggio. “E’ uno dei temi centrali nel Progetto Nocciola di Qualità della Fondazione Agrion: possono essere molti i fattori che la determinano e proprio per questo si sta cercando di valutare il fenomeno a 360 gradi – ancora Griseri – Negli ultimi anni è uno dei problemi che più hanno colpito il nocciolo assieme. Ricerca e sperimentazioni sono fondamentali, al pari dell’assistenza in campo che le varie Op e le Organizzazioni sindacali offrono ai loro associati: un’assistenza coordinata può dare indicazioni preziose per tutte le operazioni necessarie in corileto, dai trattamenti alla concimazione, dalla spollonatura alla potatura”.

Sulla cimice il comparto deve continuare a tenere alta la guardia, l’asiatica e la verde continuano a fare danni e i cambiamenti climatici portano gli insetti ad essere presenti per periodi più lunghi. Fondamentale quindi monitorare i noccioleti e intervenire nei momenti giusti e con prodotti adeguati.

Griseri fa notare che con la siccità c’è stato un forte ritorno di Cytospora corylicola e di Agrilo. Ma c’è una minaccia che desta preoccupazione: la Popillia japonica, in Piemonte ha fatto la sua comparsa già nell’Alessandrino e nel Torinese.

E’ giusto focalizzarsi sulle problematiche in primis per affrontarle e risolvere, non certo per scoraggiare gli investimenti in corilicoltura. “Il nocciolo resta una coltura sulla quale contare – rimarca Griseri – In Piemonte nell’ultimo anno si sono ridotti i nuovi impianti; mentre in altre regioni si è continuato a piantare in maniera sostenuta: le prospettive legate ai consumi sono positive, ma deve esserci un prezzo remunerativo che possa garantire marginalità e possibilità di investire alle aziende agricole. Oltre al prezzo servono anche i quantitativi: in Piemonte veniamo da annate critiche, c’è da recuperare in produttività perché è impossibile lavorare a lungo con metà della produzione e metà del prezzo. Il nocciolo ha una rilevante valenza sociale e occupazionale, caratterizza e dà valore al territorio, lo salvaguarda anche da un punto di vista di tenuta idrogeologica. Questo non bisogna dimenticarlo soprattutto dove oggi in altre regioni si consumano tragedie che sono sotto gli occhi di tutti – conclude Gianluca Griseri – il nocciolo è una coltura sostenibile a basso impatto ambientale ma lo deve essere anche dal punto di vista economico”.

Clicca qui per scaricare il programma del convegno.

Copyright Nocciolare

Pubblicato: 18-05-2023

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