Assofrutti in campo contro la cimice asiatica

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Con l’aumento delle temperature di primavera, cresce la preoccupazione tra gli agricoltori per la cimice asiatica, Halyomorpha halys. Questo insetto, noto per i danni che può causare alle colture, richiede un approccio integrato per il suo controllo. In linea con la missione di promuovere pratiche agricole sostenibili, Assofrutti sta offrendo ai propri associati un kit per realizzare le “totem trap” (Serbios), un importante strumento nella strategia di lotta integrata contro la cimice asiatica.

Totem trap dimostrative installate dai tecnici di Assofrutti (Foto: Ufficio Agronomi Assofrutti)

L’approccio integrato di Assofrutti alla gestione della cimice asiatica si basa su una combinazione di metodi ecocompatibili e monitoraggio costante. Oltre alle “totem trap”, che sfruttano i feromoni di aggregazione per intercettare le cimici prima che raggiungano le colture, Assofrutti sta implementando e promuovendo il “frappage”, un tradizionale metodo di monitoraggio attivo condotto, ormai da anni, dal team agronomico dell’Associazione. Ogni settimana, più di 60 aziende agricole verranno monitorate per valutare l’andamento delle infestazioni e fornire bollettini specifici sull’evoluzione della situazione. Inoltre, stiamo testando il funzionamento di altre innovative trappole che potranno essere di aiuto nei monitoraggi.

Nel 2023, la cimice asiatica ha causato danni significativi alle colture agricole, con una perdita circa del 30% nei raccolti di nocciole. Gli attacchi, favoriti dalle condizioni climatiche, hanno colpito duramente le aziende agricole, causando anche un elevato tasso di avariato, probabilmente conseguenza delle punture di cimice, rendendo urgente l’adozione di strategie di difesa più efficaci e coordinate.

Vista l’estrema polifagia di H. halys, non è possibile prevenire gli attacchi con trattamenti a calendario. La presenza di boschi, vegetazione non gestita e di edifici utilizzati dalla cimice come svernamento, sono fattori che incidono considerevolmente sulla diversa entità degli attacchi anche all’interno della stessa area geografica. I monitoraggi ci permettono di determinare la presenza di H. halys e di intervenire tempestivamente quando viene superata la soglia di presenza. In tal modo si evita di effettuare trattamenti quando la cimice non è nel campo.

Gli agronomi di Assofrutti sono costantemente a disposizione dei propri associati per affrontare qualsiasi problematica fitosanitaria e collaborano attivamente con l’Università di Viterbo ed altri enti di ricerca nazionali per fornire un supporto ancora più completo e competente. Assofrutti promuove la condivisione di informazioni e di buone pratiche agricole tra i corilicoltori. Questa collaborazione tra i vari attori è fondamentale per affrontare questa sfida in modo coordinato: condividere esperienze e conoscenze può infatti contribuire ad identificare soluzioni innovative e adattarle alle esigenze specifiche delle nostre coltivazioni.

Fonte: Ufficio Agronomi Assofrutti
Pubblicato 20-05-2024

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