La valorizzazione del prodotto per superare le difficoltà della corilicoltura. Intervista a Flavio Borgna

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Anche l’annata 2023 si sta rivelando avara di soddisfazioni per i corilicoltori  piemontesi e sembra che non stia andando molto meglio nelle altre regioni. Si avverte infatti una generale insoddisfazione dei produttori per i prezzi che sovente non consentono neppure la copertura dei costi di produzione.

 Sono già alcuni anni ormai che, complici le bizze del clima e il negativo andamento dei prezzi sul mercato, la coltivazione del nocciolo è sempre meno remunerativa. Si intravvedono segnali di scoraggiamento tra i produttori, alcuni dei quali iniziano a prendere in seria considerazione l’idea di lasciare.

Per trovare una via di uscita, occorre creare valore aggiunto. Una soluzione può essere rappresentata da una attenta e capillare strategia di valorizzazione sul mercato, che apra nuovi sbocchi commerciali e faccia sì che il consumatore percepisca la superiore qualità del prodotto e sia così disposto a remunerarla adeguatamente. In tutta questa vicenda, strategico è anche il ruolo dell’industria trasformatrice che deve riconoscere economicamente il pregio della materia prima utilizzata per le sue produzioni di élite.

Dal 2010 ad Alba, capitale delle Langhe, è attiva l’Associazione Ente Fiera della Nocciola e Prodotti Tipici dell’Alta Langa che ha per scopo statutario la  promozione della nocciola e dei prodotti tipici locali. Questa Associazione opera in sinergia e collaborazione con l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, l’Unione Montana Alta Langa ed i suoi Comuni, grazie al contributo di Fondazione CRC e Regione Piemonte.

Noccioleti di Alta Langa
Lequio Berria (CN)

 Abbiamo intervistato il suo presidente Flavio Borgna.

Quest’anno abbiamo avuto la prima quotazione ufficiale della “Nocciola Piemonte IGP delle Langhe”. Possiamo dire che la menzione geografica si stia di fatto traducendo in un vantaggio economico per i produttori di Langa?

Una prima importante premessa per la valorizzazione della nocciola di Langa era stata realizzata nel 2018 con la sentenza del TAR del Lazio, dopo una battaglia di tutto il territorio al seguito del  Presidente Cirio, che aveva portato alla cancellazione dal Registro nazionale delle piante da frutto della denominazione “Tonda Gentile delle Langhe” per sostituirla con quella più generica di “Tonda Gentile Trilobata”. Grazie a quella sentenza si è evitato che una pianta di nocciolo con il nome “Langhe” fosse impiantata in tutto il mondo .  

Un ulteriore passo avanti , sotto la spinta di Gianfranco Cavallotto e sotto la regia del Consorzio della Nocciola Piemonte IGP ed in particolare della dr.ssa Nicoletta Ponchione , è avvenuto nel 2019 con l’introduzione della menzione geografica “delle Langhe “, che ha consentito di giungere alla nuova denominazione “Nocciola Piemonte IGP delle Langhe “, quotata per la prima volta dalla Commissione Prezzi  della Camera di Commercio di Cuneo  nella seduta del 2 ottobre, ottenendo la valutazione più elevata. Occorre ricordare che la Camera non definisce i prezzi ma  si limita a rendere noti quelli delle transazioni che le vengono comunicati dagli operatori del settore.

Quale è stato il ruolo del vostro Ente in questa vicenda?

Il nostro Ente, insieme a Unione Montana e Comuni dell’Alta Langa si è particolarmente impegnato, facendo da pungolo per il conseguimento di questo risultato, che nel tempo, quando il prezzo era decisamente alto per carenza di prodotto a livello mondiale, non è stato sempre condiviso  con altrettanta determinazione da tutti i soggetti della filiera.

Ringraziamo la Camera di Commercio di Cuneo che ha accettato la nostra richiesta per dare evidenza al nostro prodotto, favorendo  un prezzo più remunerativo ai corilicoltori  di collina che in condizioni più difficili realizzano una nocciola di eccezionale qualità.

Noi auspichiamo che questa maggiore retribuzione venga  consolidata nel tempo attraverso accordi pluriennali di filiera che diano maggiore stabilità al mercato, proteggendo sia i produttori che i trasformatori e gli utilizzatori finali da improvvise fluttuazioni del mercato. E sappiamo che le Associazioni dei produttori ci stanno provando.

In un mercato che diventa  sempre più globale, ampliando la coltivazione del nocciolo in diversi continenti sia nell’emisfero boreale che in quello australe, la nocciola è diventata una commodity quotata a livello mondiale ad un prezzo non sempre remunerativo per i corilicoltori delle nostre colline, costretti a produrre  a costi maggiori e con minori rese ad ettaro.  Riteniamo che la soluzione possa essere quella di valorizzare la loro produzione con questa indicazione “delle Langhe” che , tramite la tracciabilità, consenta al trasformatore e al consumatore finale di riconoscere la qualità superiore delle loro nocciole. 

Il “mondo” della nocciola sta acquisendo sempre più la consapevolezza di questa necessità e inizia ad operare in questa direzione, pur tra tutte le difficoltà che il mercato comporta.

Flavio Borgna

“La nocciola Piemonte IGP delle Langhe la più buona del mondo” si legge nel vostro sito internet. E’ uno slogan oppure esistono dei dati oggettivi che dimostrano la veridicità di questa affermazione al di là del fatto che il mercato sia disposto a pagarla più delle altre?

Si tratta di un’affermazione scientificamente dimostrata da alcuni studi condotti con rigore metodologico. Nel primo realizzato nel 2010 sono stati messi a confronto nocciole e derivati di tre diverse provenienze: Piemonte, Lazio e Turchia. Dalle analisi sensoriali, eseguite da un panel di nove esperti col metodo BST Avanzato, messo a punto dal Centro Studi Assaggiatori di Brescia, è chiaramente emersa la superiorità organolettica delle nocciole Piemonte sia per i frutti che per i derivati da esse ottenuti (mousse e biscotti).

Nel secondo studio  del 2020 il confronto ha riguardato la Nocciola Piemonte IGP delle Langhe di collina, la Nocciola Piemonte IGP di pianura e un campione proveniente dalla Turchia. Sono state valutate tre tipologie di materiali: nocciole al naturale, nocciole tostate e biscotti di nocciole. I test sono consistiti nell’analisi sensoriale con Trialtest Plus e in quella chimica con tecniche di gascromatografia. In tutte e tre le tipologie di materiali esaminati la Nocciola Piemonte IGP delle Langhe ha manifestato una maggiore intensità e complessità di aromi, tutti positivi, che sono risultate ulteriormente amplificate dalla tostatura.

Le esigenze dei consumatori si vanno sempre più affinando e coinvolgono diversi aspetti della produzione. A quali caratteristiche deve rispondere la nocciola al giorno d’oggi affinché la sua “qualità” sia percepita dal consumatore?

La qualità non è soltanto la somma delle caratteristiche merceologiche e organolettiche del frutto ma è anche il rapporto col territorio di cui il frutto è espressione. Nasce in campo ed è il risultato di un grande numero di fattori, alcuni esclusivi dell’ambiente  di coltivazione come il clima e il terreno. Questi sono quelli che per la nocciola di Langa fanno la differenza rispetto ad altre provenienze. Altri fattori sono dipendenti dalla tecnica agronomica, che deve coniugare tradizione ed innovazione per produrre in maniera sostenibile, ma non basta perché la qualità deve essere tutelata anche  successivamente durante le fasi di raccolta, conservazione e lavorazione del frutto. Tutto ciò però non è sufficiente,  perché la qualità deve essere adeguatamente comunicata al consumatore per metterlo in grado di riconoscere il prodotto di eccellenza rispetto alla commodity.

Ogni politica di valorizzazione non può prescindere dal far leva sul binomio inscindibile tra qualità del prodotto e valore del territorio di cui il prodotto è espressione. Anche per la nocciola è possibile seguire questo percorso?

Vino e tartufo sono punti di forza divenuti sinonimi della Langa nell’immaginario collettivo dei consumatori di alto livello. Noi stiamo lavorando per far sì che a questo binomio si aggiunga sempre di più la nocciola come terza eccellenza alimentare di un unico straordinario territorio che richiama sempre più turisti da tutto il mondo

Il nostro modello è rappresentato dall’esperienza del vino che è stato protagonista del grando sviluppo economico della Langa  negli ultimi decenni e l’ha resa famosa in tutto il mondo.  Esiste una enorme differenza tra i due comparti perché il vino, essendo etichettabile a livello aziendale, è facilmente tracciabile e può essere promosso direttamente dal produttore, la nocciola invece viene trasformata in gran parte a livello industriale per cui la tracciabilità è molto più complessa, ma ciononostante bisogna arrivare a documentare nel prodotto finale la qualità del materiale impiegato. Esistono a questo proposito già degli importanti esempi di industrie dolciarie,  note a livello mondiale, che tracciano la loro produzione indicando la Langa come  l’area di provenienza  della materia prima.

Quali iniziative intraprenderà il vostro Ente prossimamente per la valorizzazione della nocciola di Langa?

Da venerdì 27 ottobre a mercoledì 1 novembre presenteremo la dodicesima edizione del Salotto dei gusti e dei profili nell’ambito della 93° Fiera del Tartufo ad Alba  in p.zza Duomo.   La Nocciola Piemonte I.G.P. delle Langhe e le autentiche colline dell’Alta Langa verranno presentate ad un pubblico internazionale  attraverso immagini emozionali, analisi sensoriali e seminari, racconti e momenti di musica tradizionale. Ci saranno anche delle degustazioni guidate che permetteranno di raccontare la Nocciola Piemonte I.G.P. delle Langhe, proponendola in comparazione con altre tipologie di nocciole maggiormente utilizzate nel settore della trasformazione, per dare la possibilità di riconoscerne le caratteristiche di maggior dolcezza e conservabilità, complessità aromatica, gusto intenso e persistente.    L’allestimento del salotto, caratteristico per la sua eleganza,  è opera di Elisabetta  Grasso direttrice  del Consorzio Turistico Langhe Monferrato e Roero, che ringrazio vivamente per l’impegno che vi dedica , insieme a tutta l’ACA di Alba.

Inaugurazione
“Salotto dei gusti e dei sapori 2022”

Copyright: NocciolaRe

Pubblicato: 19-10-2023

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