Tonda Francescana®: nuova varietà di nocciolo per affrontare la sfida climatica

Intervista a Marco Nicola sui primi risultati degli impianti pilota in Piemonte

Gli stress climatici stanno mettendo a dura prova le varietà tradizionali. Tonda Gentile è originaria del Piemonte e rappresenta un indiscusso riferimento per la qualità, ma allo stesso tempo ha rivelato la sua fragilità rispetto alle condizioni ambientali che cambiano rapidamente.

In effetti:
– presenta un fabbisogno in freddo invernale elevato, intorno a 800/900 ore con temperatura inferiore a 7 °C
– soffre il caldo estivo, specie – come è successo quest’anno – a inizio estate, quando è ancora alle prese con l’allegagione dei frutticini.

In queste annate di inverni miti e di bolle di calore estive, si rivela adatta alle zone più fresche del Piemonte: Alta Langa, di dov’è originaria, e altipiano cuneese. Mentre Astigiano e Alessandrino sono le aree dove ha sofferto di più e dove anche quest’anno si sono registrati i più vistosi insuccessi produttivi. Occorre lavorare sugli aspetti evidenziati da Fondazione Agrion e Università di Torino nei recenti incontri divulgativi: corretta gestione della pianta, nutrizione equilibrata, apporto di microelementi e impiego di biostimolanti.

Nello stesso tempo, specie per le aree border-line, quali il Monferrato, vale la pena prendere in considerazione anche nuove varietà, adatte al clima che cambia.

Si è constatato, ad esempio, che varietà originarie di climi mediterranei, come Tonda di Giffoni (Giffoni è una cittadina in provincia di Salerno), mantengono anche in Piemonte produzioni stabili, resilienti alle bizzarrie del clima. In effetti presenta un fabbisogno in freddo di sole 600/700 ore. Allo stesso tempo, d’estate lavora bene (le foglie fotosintetizzano a pieno ritmo) con temperature di 30-33 °C, rispetto ai 28-30 °C della Tonda Gentile.

E’ una varietà plastica, che si adatta alla maggior parte delle zone corilicole a livello internazionale. Il suo punto debole in Piemonte è l’epoca di maturazione tardiva. Inizia a cadere a fine agosto, ma in questi anni ci si è trovati con frutti in pianta per tutto il mese di settembre. Un’epoca di maturazione rischiosa per le nostre colline, dove incombono le piogge autunnali che rendono impraticabile la raccolta.

Per una alternativa a Tonda Gentile, bisogna dunque guardare a:

  • livello qualitativo top di gamma, con tutti i requisiti richiesti dalla trasformazione;
  • adattabilità alle nuove condizioni climatiche: inverni miti ed estati roventi e siccitose, soprattutto laddove non si può disporre di un impianto di irrigazione;
  • maturazione precoce, con raccolte da chiudere entro inizio di settembre, prima della “stagione delle piogge”.

Sono diverse le nuove varietà in prova presso il Centro sperimentale Agrion a Cravanzana. Per quelle interessanti si passa poi ad una seconda fase su dimensioni estese in un vero contesto aziendale (impianti pilota).

Tonda Francescana® si trova già a questo livello, grazie ai primi due impianti commerciali al 4° e 5° anno realizzati a Mombercelli e Montegrosso (AT). Sono stati messi a dimora dai Vivai Nicola che detengono l’esclusiva della commercializzazione della varietà in Piemonte. Entrambi gli appezzamenti sono non irrigui e i sesti di impianto sono rispettivamente 5m x 3m a quinconce e 5m x 5m.

Abbiamo intervistato Marco Nicola, titolare di Vivai Nicola, di fare il punto sui primi risultati dei due impianti pilota avviati a Mombercelli.

Tonda Francescana® è una varietà selezionata dall’Università di Perugia, già molto apprezzata in Italia e all’estero, ad esempio in Cile. Dopo averne valutato i risultati nelle parcelle sperimentali universitarie, ho voluto testarla in Piemonte in condizioni reali. Abbiamo così impiantato due ettari commerciali a Mombercelli, in terreni non irrigui tipici della collina astigiana, coltivandola a fianco dei noccioleti tradizionali di Tonda Gentile.”

Siamo arrivati al 5° anno, quali sono i risultati agronomici?

“I dati confermano le attese. In sintesi:
− Maturazione precoce: pochi giorni dopo Tonda Gentile, ideale per chiudere la raccolta entro inizio settembre, prima delle piogge autunnali.
− Produzione già significativa: al 4° anno (2024) si attestava attorno a 0,6 kg/pianta; quest’anno (2025) ha superato i 2 kg.
− Portamento aperto e gestione semplice: la chioma si riveste bene anche nella parte bassa, richiedendo pochi e semplici interventi di potatura.
− Fioritura femminile leggermente più tardiva rispetto a Tonda Gentile: si sovrappone perfettamente a impollinatori a fioritura intermedia, come Nocchione o Camponica. E’ sufficiente un solo impollinatore compatibile, come Nocchione, per coprire tutto l’arco di fioritura femminile di Tonda Francescana, senza contare che viene impollinata anche dalla coda di fioritura di Tonda Gentile.
− Un aspetto da segnalare è che in annate siccitose, come il 2025, e in terreni non irrigui si è osservato che una piccola percentuale di frutti viene trattenuta nelle brattee, anche se maturi.”

E per quanto riguarda la qualità del frutto?

“Per un’analisi obiettiva e professionale, ci siamo avvalsi del supporto una società di consulenza specializzata sul nocciolo. Sono stati presi in considerazione i caratteri carpologici e tecnologici che concorrono a determinare la  qualità di una cultivar di nocciolo. Ecco i dati salienti delle analisi.

Tonda Francescana® si rivela anche in Piemonte una varietà ai massimi livelli qualitativi.
In particolare:

  • I frutti sono di media grandezza (17,67 mm –  2,21 g), nel range delle cultivar “Tonde” di riferimento (Trilobata, Giffoni e Romana), di forma rotonda/leggermente oblata (IRf >1,0).
  • Il guscio è sottile (1,19 mm) ed in effetti la resa “tecnica”, che esprime il potenziale della cultivar – senza tenere conto dei difetti imputabili alla gestione agronomica e fitosanitaria – è elevata: 48,90%.
  • La forma del seme è prevalentemente oblata (IRs =1,09). Le dimensioni (media 13,17 mm) sono distribuite nei calibri di maggior pregio, come rappresentato nel grafico seguente.”

In sintesi, perché Tonda Francescana® è interessante per la corilicoltura piemontese?

“Perché unisce qualità elevata a resilienza climatica e maturazione precoce. Si posiziona sul livello di Tonda di Giffoni per pelabilità, sapore, aroma. Risponde in pieno alle esigenze dell’industria dolciaria: frutto e seme rotondi, alta qualità organolettica, pelabilità superiore al 90%.

Sotto il profilo agronomico, offre maggiore resistenza al caldo e produzioni regolari anche in annate climaticamente difficili, come il 2025, in cui Tonda Gentile ha mostrato tutta la sua fragilità.

Presenta infine il vantaggio di una maturazione precoce, qualche giorno dopo rispetto alla nostra Tonda Gentile Trilobata. Questo consente di posizionare i passaggi di raccolta in un periodo (fine agosto/prima decade di settembre) meno soggetto a piogge persistenti. In parole semplici, è una Giffoni che matura con Tonda Gentile.

Tonda Francescana® si conferma una candidata solida per il futuro della corilicoltura piemontese: qualità, adattamento e maturazione precoce la rendono una valida alternativa dove il clima sta cambiando più rapidamente del previsto.

È una risposta concreta per continuare a coltivare nocciole in Piemonte, a partire dalle zone più critiche come l’Astigiano. Le piante sono già disponibili e invito tutti a vedere i campi a agosto 2026 per valutare direttamente i risultati.”

Per ulteriori informazioni e approfondimenti contattare Vivai Nicola:
Telefono: +39 0141 955198
Email: info@vivainicola.it

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