Nuove varietà per impianti di nocciolo più performanti

Nonostante le ultime annate, se pur con numeri leggermente inferiori, continua la crescita di nuovi impianti di nocciolo. In Italia sono le nuove regioni produttrici di nocciole come la Toscana, l’Umbria, l’Emilia Romagna, che annualmente moltiplicano i propri impianti, ma soprattutto cresce l’interesse per la coltivazione del nocciolo all’estero, in paesi come Serbia, Romania, Bulgaria, Macedonia, Croazia. Pensando però agli effetti provocati dai cambiamenti climatici, all’insorgenza di nuove malattie, al persistere di fenomeni di cascola anticipata dei frutti, occorre pensare a un nuovo metodo di coltivazione, più performante, anche con il ricorso a nuove varietà che garantiscano allo stesso tempo sostenibilità economica ed ambientale del nuovo noccioleto.

In Piemonte, spiega Gianluca Griseri responsabile di Nocciolo Service, vista la “debolezza” dimostrata in molti areali dalla Tonda Gentile Trilobata, la Regione, in collaborazione con la Fondazione Agrion, sta avviando un progetto di miglioramento genetico sulla varietà Tonda Gentile (ex Tonda Gentile delle Langhe). Una migliore performance produttiva negli ultimi anni è stata evidenziata dalla varietà Biglini che in diverse condizioni pedoclimatiche si è dimostrata più produttiva e non solo più rustica e resistente alle alte temperature.

Nocciolo Service presente alla manifestazione “Il nocciolo Prove in campo”

Per tutti questi motivi Nocciolo Service ha stipulato nel maggio 2025 un accordo commerciale con Agronuts per l’esclusiva di vendita delle nuove varietà americane, in particolare Tonda Pacifica, Mc Donald, Yamhill e relativi impollinatori. Per l’autunno/inverno 2025 la disponibilità sarà limitata a piante in vaso, mentre per l’autunno 2026 saranno disponibili anche piante a radice nuda.

Incontro tecnico durante la manifestazione “Il nocciolo Prove in campo”, 24 maggio Cherasco (CN)

Le piante vengono prodotte in serra con temperatura e umidità controllata. Ciò permette di avere in minor tempo, una maggiore crescita delle piante che si presentano uniformi con un apparato radicale ben sviluppato esenti da malattie e pronte per essere messe a dimora in pieno campo. In Italia, sia nei diversi campi sperimentali, sia nei noccioleti già realizzati, queste varietà si sono dimostrate molto produttive, con una media vigoria delle piante, una buona adattabilità ai diversi tipi di terreni e una buona resistenza agli stress termici e idrici. Il frutto tondo ha un buon aroma, una buona resa alla sgusciatura e sufficiente pelabilità nella fase di tostatura.

Produzione in serra di piante di nocciolo certificate e garantite

In un momento di difficoltà per le aziende che coltivano nocciolo – continua Griseri -, l’impiego di piante sia della varietà Biglini sia delle varietà americane, a seconda dei diversi areali, può rappresentare una valida alternativa al panorama varietale “classico” cui si è fatto ricorso sino ad oggi.

Per ulteriori informazioni potete contattarci scrivendoci su info@noccioloservice.com o al 349 2226026.

Condividi su