Sabato 21 giugno si è tenuta a Cherasco (CN) l’undicesima edizione di “Porte Aperte” presso la Chianchia srl. Un’occasione, per la nota azienda costruttrice di macchine per la lavorazione della frutta a guscio, non solo di far conoscere la propria produzione e di mettere al centro le relazioni e fare un po’ di festa con amici e clienti, ma anche di promuovere un utile confronto con i produttori e gli altri operatori della filiera.

“Dove c’è una nocciola, c’è Chianchia“
Negli anni scorsi l’evento avveniva nello stesso giorno del tradizionale convegno corilicolo di Cherasco organizzato da Confagricoltura Cuneo. Quest’anno il convegno ha cambiato format per cui è stato necessario individuare una data diversa. Ciononostante, oltre 600 persone hanno visitato lo stabilimento e i prodotti aziendali esposti negli ampi piazzali antistanti.
Tra i primi visitatori era presente il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, anche lui appassionato corilicoltore. Un pubblico attento e motivato si è informato sulle prestazioni delle varie macchine e ha seguito con interesse le dimostrazioni di prepulitura e sgusciatura delle nocciole. A conferma che l’interesse del mondo agricolo piemontese per la coltivazione del nocciolo in generale e per Chianchia in particolare non è scemato, anche dopo alcuni anni di scarsi raccolti.
Una family company

Un’azienda famigliare di proprietà di Mario, Giovanni e Dario Chianchia, che attualmente si articola in quattro sezioni operative con 27 dipendenti e una rete di vendita internazionale.
“La nostra mission è contribuire alla soluzione del problema della scarsità di mano d’opera attraverso la meccanizzazione delle operazioni colturali e di postraccolta delle nocciole – ci racconta Giovanni Chianchia – Il lavoro dei campi è molto faticoso e la manodopera manca, di qui il nostro ruolo di produttori di macchine agricole.
Da anni inoltre cerchiamo di convincere i corilicoltori ad accorciare la filiera realizzando in azienda almeno le prime operazioni di cura delle nocciole dopo la raccolta in modo da aumentare il plusvalore almeno sulle produzioni di maggior pregio”.
La crisi della corilicoltura
“Il mio convincimento – continua Giovanni – è che l’attuale difficile momento rappresenti una fase ciclica destinata a passare. In economia la ciclicità è pressoché una costante. L’industria trasformatrice ha sempre più bisogno di materia prima per cui la domanda è destinata ad aumentare. Per uscirne bisogna puntare sulla qualità che rappresenta la vera opportunità della corilicoltura italiana per competere sui mercati globali e sulla riduzione dei costi di produzione anche attraverso la meccanizzazione.”
Le novità aziendali
Chianchia produce un’ampia gamma di macchine agricole per le operazioni colturali in campo e per la lavorazione post-raccolta della frutta a guscio, come si evince chiaramente sfogliando il catalogo aziendale.
Le idee non mancano e ogni anno vengono proposte al mercato nuove apparecchiature. Tra le ultime nate segnaliamo (con i link ai video):

- Prepulitore vibrante per nocciole in postraccolta per una separazione veloce delle impurità più grosse come pezzi di legno e pietre.
- Spandiconcime C 300 per la concimazione mirata sulla pianta.
- Sgusciatrice automatica per rese P 100.
- Il nuovo grande impianto di sgusciatura SCG per nocciole, noci e mandorle. La produzione oraria è di circa 150-200 Kg/ora, in base alla calibratura del prodotto.
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Pubblicato 26-06-2025