INFONOCCIOLO – Un convegno sulla corretta gestione del corileto organizzato da Vivai Nicola

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A Mombercelli, presso l’azienda Vivai Nicola si è svolto un convegno sulla coltura del nocciolo dal titolo “INFONOCCIOLO – UNA CORRETTA GESTIONE DEL CORILETO” che ha visto una folta partecipazione di corilicoltori e tecnici.

Ha aperto i lavori Alessandro Sconfienza, Presidente Anga Confagricoltura Asti e anch’egli corilicoltore, che ha sottolineato l’importante ruolo che questa coltura ha assunto in zona negli ultimi anni, grazie anche alla presenza di operatori qualificati, come appunto Vivai Nicola, ed ha poi introdotto i vari relatori.
Il primo a prendere la parola è stato proprio Marco Nicola, titolare dell’azienda insieme ai figli Sara e Diego, che ha inquadrato lo sviluppo della corilicoltura in Piemonte e in altre aree, anche all’estero, e ha fornito alcuni spunti sul modo ottimale di progettare un noccioleto approfondendo in particolare il ruolo degli impollinatori, venendo meno la presenza di noccioli selvatici soprattutto quando ci si sposta in aree nuove alla coltivazione, ed il loro corretto posizionamento nel corileto al fine di massimizzarne l’azione. E’ stata poi ricordata una delle eccellenze di Vivai Nicola rappresentata dal brevetto NICOLAHAZELNUT® che consiste nella potatura dell’apparato radicale e vegetativo e in una successiva paraffinatura della parte legnosa che rendono le piante adatte anche a impianti tardivi e meccanizzati, oltre a contenere i costi di trasporto.
Parlando infine di varietà, è stato posto l’accento sulla Tonda Francescana®, ottenuta da un incrocio di Tonda Gentile Romana con Tonda di Giffoni e per la quale Vivai Nicola, essendo una varietà brevettata, è autorizzato alla vendita: si tratta di una varietà che ha una elevata produttività (molto maggiore della tradizionale Tonda Gentile Trilobata), ereditata dalla Tonda di Giffoni, ma a differenza di questa l’epoca di maturazione è precoce, analoga a quella di TGT. Nell’areale piemontese non sono ancora presenti impianti in piena produzione, ma oltre ad avere come la Giffoni una più elevata capacità produttiva rispetto a TGT, presenta anche un periodo di raccolta precoce, analogo a quello di TGT. Esperienze in altri areali con piante in produzione hanno dato ottimi risultati e quindi le premesse sono molto positive.

Nicoletta Ballario, titolare di HERAgricoltura che fornisce un supporto tecnico specialistico in corilicoltura e viticoltura, ha presentato attraverso un’ampia carrellata di immagini una sintesi della tecnica colturale del nocciolo, dall’impianto sino alla raccolta, intrecciando pratiche tradizionali con altre innovative, almeno per questa coltura, adottate in alcune aziende in Italia e all’estero. In questa ottica particolare rilievo è stato posto sulla gestione del terreno con le pratiche del sovescio e dell’inerbimento legate anche a favorire una buona dotazione di sostanza organica e un maggiore sviluppo del capillizio radicale della pianta, e ad altre pratiche colturali come la baulatura, la gestione dell’acqua, la concimazione fogliare, la fertirrigazione e la potatura (tutte sinergiche tra loro): quest’ultima favorendo la penetrazione della luce nel corileto influisce positivamente sia sulla produttività che sull’inerbimento dell’interfila.

Maresa Novara, titolare di GEA Viticoltura, ha invece approfondito in dettaglio il tema della sostanza organica nel terreno, argomento oggi di grande attualità, illustrando le tecniche e le modalità di gestione agronomica del corileto che consentono di mantenerla e incrementarla; innumerevoli i benefici che ne derivano, dal migliore utilizzo dell’acqua alla riduzione dell’erosione del suolo e allo sviluppo della microflora e microfauna terricole che aumentano la resilienza della pianta nei confronti, ad esempio, di funghi patogeni come l’Armillaria o agli eventi meteorologici estremi.

Infine Roberto Frova, Perito Agrario libero professionista, ha illustrato la nuova PAC 2023-2027 che, a fronte di una riduzione del plafond netto per i pagamenti diretti, presenta comunque interessanti opportunità anche per i corilicoltori. In particolare è stato presentato in dettaglio l’Ecoschema 2 che riguarda l’inerbimento dell’interfila delle colture arboree (indipendentemente dall’età delle piante) che, come anche illustrato negli interventi tecnici precedenti, è sicuramente una pratica che apporta benefici nella coltivazione del nocciolo. Lungo la fila resta aperta la possibilità, a seconda delle scelte operative aziendali, di effettuare la spollonatura e/o diserbo con prodotti fitosanitari. Il contributo stimato è di 120 euro/ettaro, leggermente maggiore nelle aree Natura 2000 e ZVN, ma l’effettiva entità dipenderà dal totale delle domande presentate.

A seguire numerose le domande da parte del pubblico.

All’evento erano anche presenti come sponsor la ditta Chianchia, specializzata nella produzione di macchine per la lavorazione della frutta a guscio, la ditta Agricolplast, specializzata nella realizzazione di impianti di irrigazione e fertirrigazione, l’Agricola Isolana e Canalis Agricoltura, entrambe fornitrici di mezzi tecnici per il noccioleto come fertilizzanti, prodotti fitosanitari e biostimolanti. I loro rappresentati in sala hanno potuto rispondere a domande e richieste da parte degli interessati.

Una serata quindi ricchissima di spunti conclusasi con un apprezzato aperitivo!

Copyright: NocciolaRe

Pubblicato 18-02-2023

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