Tipica nocciola umbra, la Tonda Francescana® o Nocciotonda® – Una novità dei Vivai Nicola

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La Tonda Francescana® o Nocciotonda®, è una varietà brevettata dall’Università di Perugia e rilasciata nel 2012 come cultivar da industria. Nasce negli anni ‘80 con lo scopo di migliorare i processi industriali, possiede un’elevata produttività e resa alla sgusciatura, pur mantenendo ottime qualità organolettiche.

Da ottobre 2020, l’azienda Vivai Nicola di Nicola Marco ha l’autorizzazione, dalla Fondazione per l’Istruzione Agraria in Perugia, per vendere le piante di nocciolo varietà Tonda Francescana® in tutta Italia. 

Tra le molteplici peculiarità troviamo la conservabilità, è infatti una nocciola adatta all’utilizzo dell’industria dolciaria, un’elevata produttività ed una rapida entrata in produzione, l’epoca di raccolta è ad agosto (quindi precoce).

La Tonda Francescana®, costituita da Agostino Tombesi, Daniela Farinelli e Mirco Boco è un incrocio tra Tonda Gentile Romana e Tonda Giffoni ed è stata creata tramite un piano di miglioramento genetico per incrocio, durato circa 30 anni. Dal 1983 il Professor Tombesi, dell’Università di Perugia, ha cominciato un programma di miglioramento genetico per incrocio tra varietà di pregio, con lo scopo di costituire una nuova cultivar che rispondesse alle esigenze sia della trasformazione industriale, quindi elevata pelabilità, forma, e sapore, che alle esigenze del produttore, quindi alta produttività, resa alla sgusciatura e medio vigore.

Tra le caratteristiche principali della pianta troviamo un portamento semi-eretto ed una densità delle branche intermedia, risulta una pianta vigorosa. La produttività è elevata come pure la resa, tra il 45 ed il 48%.

Gli impollinatori consigliati per la Tonda Francescana® sono: Tonda Gentile (sin. Trilobata), Nocchione, Camponica e Mortarella. Impollina invece: Camponica, Mortarella, Nocchione, Tonda di Giffoni e Tonda Gentile (sin. Trilobata). 

Ma perché creare una nuova cultivar? Essendo la Tonda Francescana® un incrocio, risulta più resistente e si adatta più facilmente a climi e terreni differenti. Inoltre il livello di certificazione di questa nocciola è uno tra i più alti in Europa, essendo le piante madri in continua osservazione.

La licenza per la produzione e coltivazione è stata data dall’Università di Perugia alla Fondazione per l’Istruzione Agraria in Perugia che ha in programma per l’Italia la produzione di 150.000 piante dall’anno 2020.

Per maggiori informazioni visita il sito di Vivai Nicola di Nicola Marco

Pubblicato 16-09-2020

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