NOCCIOLO E GELATE PRIMAVERILI, L’IMPORTANZA DEI TRATTAMENTI PREVENTIVI

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L’ampio periodo di fioritura del nocciolo rende questa coltura soggetta agli effetti degli stress climatici, come i repentini abbassamenti di temperatura tipici delle gelate primaverili delle zone di fondovalle e delle pianure alluvionali dove le inversioni termiche sono molto frequenti e dove la corilicoltura sta trovando sempre più spazio.

Proprio la progressiva messa a dimora di moderni impianti a bassa quota ha reso le gelate una problematica sempre più sentita dai corilicoltori, ma le strategie di prevenzione non mancano e Greenhas Group è impegnata a diffondere la cultura della prevenzione dei danni da gelo anche per il nocciolo.

Prima di addentrarci nei dettagli della soluzione è bene sintetizzare cosa succede nel nocciolo quando in primavera, dopo l’inizio della ripresa vegetativa, che coincide con la rottura gemme, le temperature si abbassano sotto lo zero. Per alcune settimane dalla rottura delle gemme la pianta è in grado di assorbire solo acqua dalla soluzione circolante del terreno, riducendo così la concentrazione salina e portando di conseguenza il punto crioscopico all’interno delle cellule vicino a 0°C. In questo momento è quindi più facile che l’abbassamento della temperatura possa far ghiacciare l’acqua contenuta nelle cellule delle gemme e dei germogli. L’aumento di volume dallo stato liquido a quello solido determina poi la rottura delle membrane e delle pareti cellulari con conseguente necrosi dei tessuti.

Per questo, un utile metodo di prevenzione, in particolare se la temperatura scende di pochi gradi sotto lo zero, è quella di aumentare la concentrazione salina all’interno delle cellule, in modo da abbassare il punto crioscopico.

SOLUZIONI PER PRODUZIONI CONVENZIONALI

Trattamenti preventivi

Greenhas Group propone Calfomyth un formulato appartenente alla categoria dei Mineral-Tech, concimi minerali liquidi realizzati attraverso un’esclusiva tecnica industriale che garantisce   caratteristiche uniche in termini di stabilità, miscibilità e biodisponibilità dei  nutrienti contenuti. Calfomyth agisce aumentando velocemente la salinità all’interno delle gemme per difenderle meglio dal gelo e al tempo stesso fornisce calcio e fosforo in forma stabile e perfettamente solubile in acqua.

In particolare il fosforo presente in Calfomyth è in forma assorbibile anche a basse temperature e quindi, oltre ad aumentare la salinità all’interno dei tessuti, va a costituire una riserva di energia che il nocciolo utilizzerà per la fioritura e la buona allegagione. Anche il calcio presente in Calfomyth è immediatamente disponibile e concorre quindi sia ad abbassare il punto crioscopico dell’acqua intra ed intercelluare, che a regolare la pressione osmotica permettendo alla pianta di superare velocemente gli stress termici.

Il trattamento con Calfomyth dalla fase di rottura gemme (fase C) – che può essere eseguito anche in abbinamento ai trattamenti contro l’eriofide – non va visto solo come prevenzione delle gelate primaverili ma anche come un utile supporto nutrizionale. È una sorta di assicurazione sull’ottenimento di un ottimale equilibrio vegeto/produttivo della pianta.

Trattamenti post-danno

In caso di temperature inferiori a – 4/5 gradi, è possibile ancora agire per limitare i danni, utilizzando specifici prodotti che possano rigenerare le gemme e i germogli ancora vitali, se presenti. In questa situazione Greenhas Group consiglia di intervenire appena possibile, ma entro 48 ore dall’evento, con Greit VG, bioattivatore organico di origine vegetale che contiene azoto e un’alta percentuale di aminoacidi, tra i quali in particolare l’acido glutammico, precursore di composti antistress. Grazie a queste peculiarità Greit VG agisce rapidamente nel ridurre i fenomeni ossidativi, stimolare la nuova formazione di cellule e favorire il migliore recupero alle gemme e ai germogli colpiti.

SOLUZIONI PER PRODUZIONI BIOLOGICHE

Trattamenti preventivi

Per le produzioni di nocciolo biologiche Greenhas Group consiglia Oligogreen, formulato ammesso in biologico che consente sempre di aumentare la salinità dei tessuti e nel contempo di prevenire le eventuali microcarenze grazie alla ottimale ed equilibrata presenza di microelementi chelati, in grado di stimolare anche la fioritura, la fertilità del polline e la successiva allegagione. 

Trattamenti post-danno

In caso di interventi volti al superamento della problematica dovuta agli abbassamenti termici, Greenhas Group consiglia l’uso di Eranthis, formulato composto da una miscela bilanciata di estratti di alghe brune (Ascophyllum nodosum e Laminaria digitata) e di lieviti selezionati, perfettamente miscibile con gli agrofarmaci di uso più comune.

Per ulteriori approfondimenti visita il sito https://www.greenhasgroup.com/it/

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