L’ impollinazione nocciolo – nota tecnica del CRESO
Una corretta impollinazione è funzionale alla produzione
→Una corretta impollinazione è funzionale alla produzione
→Al fine di migliorare la gestione della chioma nei noccioleti viterbesi, nel triennio 2004-2006, è stato studiato l’effetto di due diversi metodi di potatura di produzione a confronto con piante non potate
→Il 31 Maggio 2012 il CRESO ha presentato i risultati relativi al progetto RICA, che forniscono importanti indicazioni sulla corretta distribuzione degli agrofarmaci in agricoltura.
→La nuova raccoglitrice portata meccanica MEK 1800 consente la raccolta di frutta in guscio grazie→
La prova si è tenuta martedì 13 marzo 2012 presso l’Azienda agricola Lanzalonga in Capranica→
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Il nocciolo è tradizionalmente considerato una coltura asciutta tuttavia esistono evidenze scientifiche che condizioni prolungate di siccità, come quelle che si verificano nelle aree a scarsa disponibilità idrica, ne influenzano negativamente lo sviluppo vegetativo e la produzione.
→Il convegno è stato organizzato per presentare i risultati del progetto triennale di ricerca CORIFIL→
In questo lavoro, si sono analizzate alcune tipologie di macchine raccoglitrici
di nocciole e sono state effettuate, nel biennio 2006 – 2007, delle prove di
raccolta. L’indagine sperimentale è stata realizzata in sette cantieri di quattro
diverse aziende in alcuni comuni della zona delle Langhe in provincia di Cuneo. Le prove di raccolta sono state condotte utilizzando il metodo C.I.O.S.T.A che consente di determinare le capacità reali di lavoro a partire dalla rilevazione dei tempi effettivamente richiesti.
Organizzato il 23-2-2011 dal Centro Studi e Ricerche sul Nocciolo e Castagno della Camera di Commercio di Viterbo-CeFAS in collaborazione con l’Università della Tuscia ed il Consorzio CReSO
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