Avviata la lotta biologica alla cimice asiatica nei noccioleti del Lazio con i primi rilasci della ‘vespa samurai’

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La direzione Agricoltura della Regione Lazio, verificate le idoneità dei siti e del periodo, ha avviato, con la supervisione dell’agenzia regionale Arsial e la collaborazione di Enea, i primi rilasci di Trissolcus japonicus per la lotta biologica alla cimice asiatica nel Lazio.

Il primo rilascio della “vespa samurai” è avvenuto il 9 luglio nella zona dei monti Cimini (Vetralla, Corchiano, Ronciglione, Fabrica di Roma, Carbognano, Gallese, Capranica, Vitorchiano, Vasanello, Caprarola, Sutri), mentre l’11 luglio sarà volta dei siti individuati nelle zone di Velletri, Montelibretti, Palombara Sabina e Cisterna di Latina. Il secondo lancio verrà effettuato dopo venti giorni dal primo e in ogni sito prescelto verranno rilasciati 100 individui femmine e 10 maschi.

Al programma partecipano diverse importanti realtà dell’area corilicola della Tuscia come l’Organizzazione di Produttori frutta in guscio Assofrutti, la Cooperativa Produttori Nocciole CPN, la Coopernocciole S.C.A e la Euronocciola S.C.A.
Esse hanno dato il loro contributo sia nella fase progettuale (ad esempio, l’individuazione dei siti idonei per i lanci i quali devono possedere specifiche caratteristiche per consentirne il successo ed il conseguente insediamento del Trissolcus), sia nella fase dei lanci e successivi monitoraggi, sempre sotto la supervisione di Arsial ed Enea.

“Come promesso diamo il via alle attività di lotta biologica alla cimice asiatica, come previsto dalla deliberazione di giunta di fine febbraio. L’obiettivo è quello di favorire il ristabilirsi di un equilibrio ecologico e di ridurre i danni provocati alle coltivazioni come richiesto dai produttori e dagli enti locali. Va sottolineato che l’intervento potrà avere anche un considerevole effetto sulla riduzione dell’impiego di fitofarmaci in agricoltura”. Così l’assessore al Bilancio, alla Programmazione economica, all’Agricoltura e alla Sovranità alimentare, alla Caccia e alla Pesca, ai Parchi e alle Foreste della Regione Lazio, Giancarlo Righini.

Assofrutti e CPN esprimono grande soddisfazione per il raggiungimento di questo primo traguardo.

“La lotta contro la cimice asiatica – afferma il presidente di Assofrutti, Pompeo Mascagna – rappresenta una sfida cruciale per la nostra agricoltura, e siamo convinti che lo spirito di collaborazione sia la chiave per affrontarla efficacemente. Assofrutti, certa che la sinergia e la collaborazione con le istituzioni e organismi diversi siano fondamentali, ha aderito con piacere al progetto avviato dalla Regione Lazio, Arsial e dall’Enea.

Abbiamo messo a completa disposizione del Servizio Fitosanitario della Regione Lazio il nostro team di 6 agronomi, che ha fornito tutti i dati raccolti durante l’anno, oltre a quelli storici accumulati negli anni passati sull’andamento e sui danni causati dalla cimice asiatica. I titolari del progetto, (Regione Lazio, Arsial e Enea) hanno selezionato nella provincia di Viterbo 17 punti di rilascio, di cui 9 individuati da Assofrutti utilizzando criteri precisi al fine di garantire la sopravvivenza e la diffusione degli insetti utili.

Crediamo fermamente che questa iniziativa rappresenti un passo significativo verso la tutela e la valorizzazione delle nostre coltivazioni.”

“L’avvio della lotta biologica alla cimice asiatica – commenta Settimio Discendenti, presidente CPN – è un’ottima notizia e un momento estremamente importante per il futuro delle coltivazioni di nocciole del territorio. Il lancio della vespa samurai sta avvenendo con grande velocità di azione ed è il frutto della sinergia portata avanti da CPN e dalle altre organizzazioni di produttori con Ministero, Regione, Enea e tutti gli attori coinvolti”.

“L’insetto antagonista si dovrà integrare e insediare nell’ambiente – conclude Gianluca Santinelli, agronomo CPN – e a questa fase seguirà una serie di monitoraggi sul campo per verificare l’andamento della lotta biologica. Il percorso intrapreso è ancora lungo e complesso, ma è indubbiamente quello giusto”.

Fonte: Regione Lazio, Assofrutti, CPN
Pubblicato: 10-07/2024

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