Per gentile concessione della Regione Campania, NocciolaRe inizia a pubblicare i bollettini su Halyomorpha halys, un servizio utile ai nostri numerosi lettori campani per condurre al meglio la lotta contro questo importante fitofago, secondo criteri di lotta guidata.
Continua infatti anche nel 2025 da parte del Servizio Fitosanitario Regionale della Campania la rete di monitoraggio di Halyomorpha halys, iniziata nel 2020 con lo scopo di conoscere la biologia dell’insetto e fornire agli agricoltori indicazioni precise sui momenti più adatti per i trattamenti insetticidi, migliorandone l’efficacia e minimizzandone l’impatto ambientale.
Il monitoraggio
L’attività è condotta col supporto scientifico dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante – Sede di Portici (NA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IPSP-CNR). Vengono posizionate trappole attrattive del tipo Pherocon (pannello adesivo innescato con feromoni di aggregazione Trecé), in circa 90 siti di osservazione distribuiti in tutta la regione e ubicati in prossimità di colture agrarie suscettibili agli attacchi di H. halys (actinidia, melo, nocciolo, pero, pesco, ciliegio, susino, pomodoro da industria).
Il monitoraggio, eseguito secondo specifiche linee guida di campionamento messe a punto dal CNR-IPSP, viene svolto ogni 7-15 giorni in ognuno dei siti di osservazione e prevede, oltre alla verifica delle catture di H. halys anche controlli visivi della vegetazione, osservazione dei frutti ed eventuale successiva valutazione di laboratorio del danno.
I dati storici
Le indagini, condotte nel periodo 1 maggio-7 ottobre di ogni anno, hanno consentito di valutare la dinamica di popolazione del fitofago nel corso degli anni in Campania e identificare le aree con maggiore probabilità di danno alle colture.


Altre tipologie di trappole
Nel 2025, come nell’anno precedente, in 32 siti della rete di monitoraggio di H. halys, in aggiunta alla trappola Pherocon, saranno installati altri due tipi di trappola che hanno dimostrato, in prove di campo condotte in Campania, una maggiore efficienza nella cattura di cimice asiatica: trappola Shindo (Biogard), in cui l’abbinamento del feromone di aggregazione Trecé con l’attrazione vibrazionale (la trappola emette vibrazioni utilizzate da H. halys nella comunicazione intraspecifica) aumenta l’efficacia nel catturare gli adulti e soprattutto gli stadi giovanili; trappola a tubo, attivata con feromone di aggregazione Trecé, molto performante nella cattura degli adulti.


Collaborazioni
La Rete di monitoraggio è realizzata in collaborazione con Ferrero Hazelnut Company e con le strutture tecniche di Associazione Terrae Abellanae, Cooperativa Cerere, Cooperativa Il Guscio, Cooperativa Nocciole Irpine, Agricola Meridionale, Cooperativa Conca – La Tonda di Teano e Agriazeta.
Il sistema di allerta e i bollettini
L’utilizzo in modo complementare delle due tipologie di trappole, Shindo e “a tubo”, ha l’obiettivo di sviluppare un sistema di allerta in grado di fornire informazioni dettagliate sulla diffusione e sulla dinamica di popolazione della cimice asiatica nel corso dell’anno e quindi sulla finestra temporale nella quale intervenire con i trattamenti insetticidi, massimizzandone l’efficacia, nell’ottica della riduzione dell’uso dei fitofarmaci prevista dai disciplinari di difesa integrata.

La rete
I siti di monitoraggio riguardano le seguenti aree geografiche omogenee:
Area Nola (n. 3 siti di monitoraggio nei comuni di Cimitile, San Vitaliano e San Paolo Belsito);
Area Visciano – Mandamento (n. 6 siti di monitoraggio nei comuni di Visciano, Sperone, Mugnano del Cardinale e Avella);
Area Irpinia (n. 6 siti di monitoraggio nei comuni di Avellino, Ospedaletto di Alpinolo, Aiello del Sabato, Altavilla Irpina e Forino);
Area Valle Telesina – Titerno (n. 1 sito di monitoraggio nel comune di Cerreto Sannita);
Area Falciano del Massico (n. 2 siti di monitoraggio nei comuni di Falciano del Massico e Sessa Aurunca);
Area Teano (n. 5 siti di monitoraggio nel comune di Teano);
Area Alto Casertano (n. 6 siti di monitoraggio nei comuni di Caianello, Vairano Patenora, Marzano Appio e Presenzano);
Area Giffoni (n. 3 sito di monitoraggi nei comuni di San Cipriano Picentino, Giffoni Valle Piana e Giffoni Sei Casali).
