Secondo le dichiarazioni rilasciate da Cem Şenocak, membro del consiglio dell’Associazione degli esportatori di nocciole e prodotti del Mar Nero (KFMİB) all’Agenzia di Anadolu (AA), in Turchia negli ultimi anni sono stati realizzati diversi progetti, sostenuti anche dagli esportatori, per aumentare la quantità e la qualità delle produzioni.
Tra questi il progetto “Buone pratiche agricole” è stato particolarmente efficace nell’aumentare la resa unitaria.
Anche la produzione di “nocciole biologiche” è cresciuta significativamente come conseguenza dell’aumentata richiesta da parte soprattutto dei consumatori europei.
Şenocak, tra l’altro, ha sottolineato la necessità che le istituzioni competenti siano molto rigorose nel concedere la certificazione biologica solo ai terreni dove vengono scrupolosamente attuate le pratiche previste dai disciplinari.
L’anno scorso sono state commercializzate 24mila tonnellate di prodotti biologici certificati: sono numeri promettenti destinati a crescere come conseguenza della maggiore redditività di questa tipologia di prodotto, che comunque dal canto loro gli esportatori continueranno a sostenere.
Fonte: Anadolu Ajanci
Pubblicato 26-03-2022
