Grazie al miglioramento genetico la coltivazione del nocciolo si estende alla costa orientale degli USA

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Nel New Jersey, stato della costa orientale degli USA, Tom Molnar, professore associato presso il Dipartimento di Biologia Vegetale della Rutgers University, dal 1996 sta conducendo un vasto programma di miglioramento genetico del nocciolo che comincia a dare i suoi frutti dopo decenni di lavoro. Lo scopo del progetto era costituire nuove varietà adatte al clima del nord est degli Stati Uniti e resistenti al fungo Anisogramma anomala, agente del  Eastern Filbert Blight, una pericolosa malattia diffusa nei noccioleti degli Stati Uniti e del Canada.

Molnar ha iniziato il suo lavoro sotto la guida del prof. Reed Funk, un ricercatore di fama mondiale, compiendo  una serie di viaggi in Europa orientale e in Asia centrale alla ricerca di materiale genetico da utilizzare per la costituzione delle nuove varietà. Deliberatamente erano state trascurate le grandi varietà commerciali coltivate in Turchia o nell’Oregon per concentrarsi invece su genotipi coltivati da piccoli produttori attivi sui mercati locali.

In cinque anni, Molnar ha riportato dai suoi viaggi oltre 10.000 diversi semi da cui sono stati ottenuti 5.000 singoli alberi in varie strutture di ricerca della  Rutgers University. Solo un centinaio di questi era portatore del gene per la resistenza alla malattia. Poi sono iniziati i lenti processi di incrocio e selezione che hanno consentito di realizzare cloni in grado di produrre nocciole col miglior sapore e la dimensione più adatta, che lo stesso Molnar  ha definito ” nocciole di qualità premium”.

Nel 2021, i primi cinque cloni sono stati messi in vendita attraverso vivaisti locali per un totale di 15.000 alberi. Altri cloni sono in fase di sviluppo anche per ottenere dei validi impollinatori.

La Ferrero, che acquista oltre 100.000 tonnellate di nocciole all’anno per i suoi vari prodotti, segue Molnar nel suo lavoro da 15 anni. I suoi rappresentanti visitano l’Università due volte l’anno per monitorare i progressi con un occhio verso una più ampia piantumazione di noccioleti in tutto il mondo. Il suo impianto di produzione nordamericano si trova in Ontario, non molto lontano, ed è molto probabile che un giorno possa essere disponibile sul mercato la Nutella fatta con le nocciole derivate dagli sforzi del prof. Molnar, del suo predecessore prof. Funk e di tutto lo staff dell’Università che sta lavorando a questo progetto dal 1996.

Copyright: Jerseybest

Pubblicato: 01-12-2023

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