Vivai Nicola scommette sulla nocciola Nalù

Vivai Nicola Macfrut 2025

Vivai Nicola arricchisce il proprio paniere con Nalù, nuova cultivar di nocciolo pensata per rispondere alle esigenze più attuali della corilicoltura: vigoria, adattabilità, produttività e, soprattutto, assenza di polloni. Caratteristiche che rendono questa varietà – brevettata da Battistini Vivai e micropropagata da meristema – una proposta interessante per gli impianti moderni, sia in Italia che nei nuovi areali produttivi emergenti.

Una varietà che semplifica la gestione del corileto

«Nalù è una varietà di Corylus avellana, quindi non innestata su Colurna, ma con comportamento non pollonifero – spiega il vivaista Marco Nicola –. Questo rappresenta un vantaggio significativo per il produttore, perché consente di evitare l’operazione di innesto su portinnesti ancora poco testati e di gestire più facilmente l’impianto». Un plus importante in un momento in cui molte aziende agricole sono alla ricerca di soluzioni capaci di contenere i costi gestionali e aumentare l’efficienza degli impianti.

Secondo i primi rilievi agronomici e le schede tecniche, Nalù si presenta come una pianta vigorosa e plastica, capace di adattarsi a differenti tipologie di terreno. Matura precocemente (inizio agosto), con raccolta concentrata, e produce frutti di calibro medio, ad alta resa alla sgusciatura e ottima pelabilità post-tostatura. L’aroma e la qualità organolettica del seme la rendono adatta sia al consumo diretto sia all’impiego nell’industria di trasformazione. Inoltre, la produzione è regolare e abbondante, paragonabile per resa alla Giffoni.

Vivai Nicola ha avviato una produzione vivaistica sperimentale, con un primo lotto di circa 400-500 piante destinato a prove in campo. «Vogliamo verificarne direttamente il comportamento agronomico – sottolinea Sara Nicola, responsabile vendite dell’azienda piemontese – e offrire ai clienti la possibilità di testarla su piccole superfici prima di pensare a estensioni più ampie».

Interesse in crescita anche all’estero

La novità è stata presentata in anteprima a Macfrut, dove ha suscitato interesse tra operatori italiani ed esteri. «Abbiamo avuto contatti interessanti, anche da mercati emergenti come Georgia, Armenia e Azerbaijan – raccontano Marco e Sara –. In quelle aree la Giffoni resta la varietà di riferimento, ma Nalù potrebbe rivelarsi una proposta innovativa anche per contesti pedoclimatici differenti».

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Pubblicato 11-06-2025

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