Vivai Nicola arricchisce il proprio paniere con Nalù, nuova cultivar di nocciolo pensata per rispondere alle esigenze più attuali della corilicoltura: vigoria, adattabilità, produttività e, soprattutto, assenza di polloni. Caratteristiche che rendono questa varietà – brevettata da Battistini Vivai e micropropagata da meristema – una proposta interessante per gli impianti moderni, sia in Italia che nei nuovi areali produttivi emergenti.
Una varietà che semplifica la gestione del corileto
«Nalù è una varietà di Corylus avellana, quindi non innestata su Colurna, ma con comportamento non pollonifero – spiega il vivaista Marco Nicola –. Questo rappresenta un vantaggio significativo per il produttore, perché consente di evitare l’operazione di innesto su portinnesti ancora poco testati e di gestire più facilmente l’impianto». Un plus importante in un momento in cui molte aziende agricole sono alla ricerca di soluzioni capaci di contenere i costi gestionali e aumentare l’efficienza degli impianti.

Secondo i primi rilievi agronomici e le schede tecniche, Nalù si presenta come una pianta vigorosa e plastica, capace di adattarsi a differenti tipologie di terreno. Matura precocemente (inizio agosto), con raccolta concentrata, e produce frutti di calibro medio, ad alta resa alla sgusciatura e ottima pelabilità post-tostatura. L’aroma e la qualità organolettica del seme la rendono adatta sia al consumo diretto sia all’impiego nell’industria di trasformazione. Inoltre, la produzione è regolare e abbondante, paragonabile per resa alla Giffoni.
Vivai Nicola ha avviato una produzione vivaistica sperimentale, con un primo lotto di circa 400-500 piante destinato a prove in campo. «Vogliamo verificarne direttamente il comportamento agronomico – sottolinea Sara Nicola, responsabile vendite dell’azienda piemontese – e offrire ai clienti la possibilità di testarla su piccole superfici prima di pensare a estensioni più ampie».
Interesse in crescita anche all’estero
La novità è stata presentata in anteprima a Macfrut, dove ha suscitato interesse tra operatori italiani ed esteri. «Abbiamo avuto contatti interessanti, anche da mercati emergenti come Georgia, Armenia e Azerbaijan – raccontano Marco e Sara –. In quelle aree la Giffoni resta la varietà di riferimento, ma Nalù potrebbe rivelarsi una proposta innovativa anche per contesti pedoclimatici differenti».
Copyright NocciolaRe
Pubblicato 11-06-2025