Ha riscosso un notevole successo la lezione pratica di potatura del nocciolo che si è svolta venerdì pomeriggio a Montaldo Scarampi organizzata da Confagricoltura Asti, in collaborazione con il Comune di Montaldo Scarampi e la Fondazione Agrion. Più di 40 i corilicoltori dell’astigiano che hanno partecipato alla lezione tenuta da Claudio Sonnati, dottore agronomo dell’Agrion, che ha illustrato le corrette tecniche di potatura che permettono uno sviluppo ottimale della pianta. L’intera giornata è stata organizzata da Confagricoltura Asti per il tramite del coordinatore delle misure agro ambientali Enrico Masenga, e coordinata in loco da Antonio Marino consulente tecnico di Confagricoltura Cuneo.
La pianta di nocciolo ha un portamento espanso, la caratteristica produzione di polloni alla base le permette di assumere una forma abbastanza ampia, quindi la pratica della potatura assume una grande importanza soprattutto nei primi anni di crescita per conferire la giusta forma. Quando si acquista una pianta giovane di nocciolo è necessario procedere con tagli specifici che, per i primi 3 o 4 anni, devono consistere solamente nella potatura dei rametti laterali prodotti nell’anno e nel diradamento di quelli superflui.
“La potatura più brutta che possiamo effettuare rappresenta la più bella delle concimazioni”, con questa battuta d’esordio Claudio Sonnati ha reso l’idea sull’importanza di questa pratica. “Per far sì che la potatura dia il massimo dei risultati è doveroso seguire determinate regole. La regola principale è ricordarsi che il nocciolo è una pianta eliofila, ovvero prende l’energia dai raggi solari; quindi è necessario tagliare tutti quei rami ed esporre al meglio la pianta alla luce del sole”.
“Un altro aspetto di fondamentale importanza è la potatura dei rami più vecchi”, ha concluso Sonnati, “quando si tagliano questi rami è possibile avere a che fare con diametri piuttosto grossi: in questi casi per favorire la cicatrizzazione rapida dei tagli di potatura è consigliabile l’applicazione di un apposito mastice”.
Sonnati ha inoltre ricordato a tutti i corilicoltori presenti che la potatura deve essere effettuata in due diversi periodi dell’anno: la prima nei 15 giorni successivi alla fioritura dei fiori femminili (che si formano tra gennaio e marzo), e la seconda dopo 40/60 giorni dalla raccolta delle nocciole. Sono questi i periodi migliori in cui si registra una maggiore crescita della pianta.
Pubblicato 24/02/2018
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