VIVAI NICOLA INVESTE NEL NOCCIOLO BIO

0

La coltivazione del nocciolo bio è ancora una nicchia, ma ci sono segnali promettenti per questo segmento della corilicoltura. Vivai Nicola – azienda piemontese specializzata nella coltivazione, vendita e assistenza tecnica per la valutazione, progettazione, realizzazione e conduzione di noccioleti – investe nel nocciolo bio: recentemente l’impresa ha ricevuto la certificazione da Bioagricert ed è così partita la commercializzazione delle piante in vaso.

“Ma abbiamo già avviato i processi per convertire alcuni terreni alla coltivazione biologica, così da avere un vivaio in pieno campo – racconta a NocciolaRe Sara Nicola, responsabile vendite dell’azienda di Mombercelli (AT) – Fra un paio d’anni potremo offrire barbatelle bio cresciute direttamente nei nostri campi. Intanto abbiamo realizzato una nuova area, distaccata dalla nostra sede principale, tutta dedicata al nocciolo bio”.

Perché investire nel biologico

Con l’avvio della commercializzazione del nocciolo bio per Vivai Nicola si apre un nuovo mercato. “Abbiamo scelto di procedere in questa direzione per assecondare una richiesta dei nostri clienti: abbiamo corilicoltori che si stanno orientando al biologico ed era arrivato il momento di ampliare la nostra offerta”, aggiunge la manager. Vivai Nicola ha noccioli bio di Giffoni, Tonda Gentile, Romana e Nocchione.

“Per il nocciolo bio c’è richiesta in Italia, soprattutto in Piemonte per la Tonda Gentile, mentre all’estero la domanda è ancora molto timida”, illustra Sara Nicola. Ci sono piccole e medie imprese corilicole che ampliano la loro attività con la trasformazione della nocciola e una materia prima biologica è un valore aggiunto da poter spendere sul mercato. “In Piemonte vedo un segmento in sviluppo, siamo ottimisti – osserva – Mentre negli altri areali questa sensibilità verso il bio deve ancora maturare, ma arriverà”.

L’importanza delle certificazioni

Vivai Nicola è certificato C.A.C (autorizzazione fitosanitaria), Civi Italia Ismea Ferrero e ora, come detto, è arrivata anche la certificazione bio. “Investiamo nella qualità vivaistica e crediamo nelle certificazioni – rimarca la responsabile vendite – Anche noi, nei nostri corileti, ora possiamo fregiarci di avere Nocciola del Piemonte Igp. Abbiamo voluto questo marchio comunitario per dare valore e struttura a una produzione di eccellenza – conclude Sara Nicola – riconosciuta e riconoscibile proprio grazie all’Igp”.

Copyright: NocciolaRe
Pubblicato: 02-08-2024

Comments are closed.