Le nocciole in Georgia stanno vivendo una fase di profonda modernizzazione, grazie all’introduzione di tecnologie avanzate e pratiche orientate alla qualità. Raccoglitori meccanici, sistemi di essiccazione di nuova generazione e soluzioni per la lavorazione post raccolta sono stati protagonisti del Machinery Demonstration Day (Demo Day) nel villaggio di Chitatskhari, vicino a Zugdidi, una vetrina concreta dei progressi della filiera corilicola georgiana.

Organizzato a luglio da FAO e AgriGeorgia — società del Gruppo Ferrero — nell’ambito del programma ENPARD IV sostenuto da Unione Europea e Svezia, l’evento ha coinvolto oltre 150 operatori, tra produttori, tecnici e fornitori di macchinari agricoli. Partner dell’iniziativa sono stati i principali rivenditori del Paese: Agromotors, Farmarea, Tegeta Agri e Italian Agrotechnics (rivenditore di Facma per la Georgia), che hanno presentato le più recenti soluzioni disponibili per il settore nocciola in Georgia.

Essiccazione: un passaggio chiave per la qualità
La qualità delle nocciole in Georgia passa anche da una gestione post raccolta impeccabile. Durante il Demo Day, i partecipanti hanno visitato gli impianti di essiccazione di AgriGeorgia, osservando da vicino un passaggio oggi imprescindibile per prevenire la formazione di aflatossine, garantire la sicurezza alimentare e rispettare gli standard richiesti dai mercati europei.

“La collaborazione tra organizzazioni internazionali, settore privato e produttori locali può incentivare l’adeguamento agli standard UE e, al tempo stesso, rendere più resilienti e competitive le filiere agricole”, ha sottolineato Denis Reiss, Programme Officer for Sustainable Food Systems presso la Delegazione UE in Georgia, richiamando l’impegno di ENPARD IV nella promozione di pratiche sostenibili e tecnologie capaci di ridurre il rischio di contaminazioni.

Fare rete per un settore inclusivo e sostenibile
Il Demo Day ha offerto un’occasione concreta per fare rete, favorendo il dialogo tra agricoltori, imprese e competenze tecniche. Oltre alla dimostrazione delle attrezzature per la raccolta e la lavorazione delle nocciole georgiane, l’evento ha proposto sessioni formative e momenti di confronto diretto.

“Collegando i produttori alle tecnologie più avanzate e creando ponti tra agricoltori, settore privato e competenze tecniche, possiamo sostenere uno sviluppo più inclusivo e sostenibile della filiera” ha spiegato Guido Agostinucci, Programme Manager FAO.
Un approccio condiviso anche da Vakhtang Chanishvili, Direttore Generale di AgriGeorgia: “Investire negli agricoltori significa investire nel futuro del settore nocciolifero georgiano. Il nostro è un modello aperto anche ai piccoli produttori, che sono parte integrante della crescita del comparto”.

Formazione e innovazione: un modello di riferimento
Il Demo Day è parte di un programma di lungo periodo portato avanti da FAO e AgriGeorgia, che ha già formato oltre 130 produttori su gestione del noccioleto, raccolta, trattamento post raccolta, sicurezza alimentare e difesa integrata.

L’obiettivo è sviluppare un modello replicabile, capace di valorizzare le competenze locali e garantire la competitività delle nocciole in Georgia sui mercati internazionali. Con l’adozione di tecnologie appropriate e buone pratiche agricole, la filiera georgiana sta rafforzando la propria efficienza e la propria capacità di esportazione, pronta a cogliere le opportunità offerte dall’innovazione e dalla crescente domanda globale.
Fonte: Fao.org
Pubblicato 04-09-2025