Il panorama produttivo mondiale della nocciola sta attraversando una fase di cambiamento e il mercato è trainato dalle richieste di prodotto per le creme di nocciola. La Turchia resta il principale player globale, ma il settore corilicolo vive una trasformazione geografica significativa. Fattori come sensibilità climatica, fitopatie nei noccioleti e rese variabili nei principali Paesi produttori incidono sulla disponibilità e, di conseguenza, sui prezzi.
La stessa Turchia ha recentemente affrontato una stagione caratterizzata da forti sbalzi di valori, legati alle gelate primaverili. Anche in Italia la campagna 2024/25 ha deluso le attese (clicca qui per approfondire).
Queste dinamiche aprono nuovi spazi ad altri produttori. È il caso del Cile, che ha raggiunto volumi record — oltre 100.000 tonnellate — superando l’Italia e collocandosi come secondo produttore mondiale. Gli Stati Uniti mantengono un buon trend, con una produzione stimata in 87.500 tonnellate (+4% sull’anno precedente). Cresce inoltre l’interesse per la coltivazione in Asia Centrale, dove nuovi progetti agroindustriali mirano a creare filiere moderne orientate all’export. L’espansione produttiva è sostenuta da una domanda globale in aumento, non solo nell’alimentare ma anche in settori come cosmesi e benessere, dove olio ed estratti di nocciola trovano sempre più impiego.
Il valore del mercato: crescita a doppia cifra
Nonostante il riposizionamento dei centri produttivi, il mercato globale della nocciola mantiene una traiettoria positiva. Secondo Hazelnut Market Outlook 2025–2032 (OpenPR), il giro d’affari mondiale ha raggiunto 11,88 miliardi di dollari nel 2024, con una previsione di 23,15 miliardi entro il 2032, pari a un tasso annuo di crescita dell’8,7%. Fattori chiave sono l’attenzione alla salute, il successo dei prodotti clean label e la crescente premiumizzazione dell’offerta. Ricca di grassi insaturi, fibre e proteine, la nocciola si posiziona al crocevia tra nutrizione, gusto e naturalità.

Sul fronte agroindustriale si rafforzano le tendenze legate a sostenibilità e innovazione: dalla tracciabilità alla diversificazione varietale, fino a tecnologie di sgusciatura e trasformazione pensate per ridurre gli sprechi. La domanda cresce anche nei mercati emergenti, in particolare in Asia e America Latina, dove l’aumento della classe media urbana apre nuove opportunità commerciali.
Le grandi aziende stanno già sviluppando partnership locali per garantire forniture stabili e di qualità, promuovendo al contempo pratiche sostenibili e l’impianto di noccioleti in aree non tradizionali.
Creme di nocciola e spalmabili: il traino del dolciario
All’interno della filiera, il comparto dolciario — e in particolare le creme di nocciola spalmabili — rappresenta un forte motore di crescita. Secondo il Hazelnut Chocolate Spread Market Report di Grand View Research (2024), il valore globale di questo segmento ha raggiunto 5,22 miliardi di dollari nel 2023, con una proiezione di 7,54 miliardi entro il 2030 e un CAGR (il tasso annuo di crescita composto) del 5,4%.
Simbolo del comfort food, queste creme rispondono a una domanda mondiale di prodotti indulgenti ma sempre più attenti alla qualità degli ingredienti, ai valori nutrizionali e all’impatto ambientale della filiera.

Il segmento biologico registra un CAGR del 5,7%, trainato da formulazioni naturali, prive di additivi sintetici, e da una comunicazione improntata a trasparenza ed etica. L’industria è chiamata a rispondere anche alle esigenze di diete specifiche (gluten-free, vegane, low-carb), riformulando ricette e ricercando ingredienti alternativi compatibili con queste tendenze.
Mercati, canali e packaging: le nuove frontiere del consumo
Nel 2023 il Nord America ha rappresentato il primo mercato per le creme di nocciola spalmabili (42% delle vendite globali), ma è l’area Asia-Pacifico a registrare i tassi di crescita più elevati (CAGR 6,2%), sostenuta dall’aumento del reddito medio, dalla diffusione di gusti occidentali e dalla digitalizzazione delle vendite.

Proprio l’e-commerce evidenzia una previsione di crescita rilevante (CAGR 5,9%), modificando le logiche di acquisto e marketing. Le vendite online permettono ai brand emergenti di superare i confini nazionali, offrire esperienze personalizzate e raccogliere dati strategici per lo sviluppo di nuovi prodotti, anche tramite app e piattaforme specializzate.
Le nuove esigenze dei consumatori hanno influenzato anche il packaging. Già nel 2023 si è affermata la preferenza per i vasetti in vetro (oltre il 35% del mercato), apprezzati per robustezza, trasparenza e riciclabilità, simboli di qualità e sostenibilità. Parallelamente stanno emergendo formati innovativi, come bottiglie con tappo dosatore — ideali per un consumo veloce e versatile — e confezioni trasparenti che esaltano colore e consistenza del prodotto.
Copyright NocciolaRe
Pubblicato 19-08-2025