In Azerbaijan la corilicoltura è in continua espansione

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L’Azerbaijan è il terzo esportatore di nocciole al mondo nel primo trimestre del 2022, mentre il raccolto 2021 ammonta a 67.000 tonnellate. E’ quanto si apprende da una fonte ufficiale del Ministero dell’Agricoltura di quel paese.

Secondo i dati diffusi dall’International Nut and Dried Fruit Council, l’Azerbaijan è al terzo posto nell’esportazione di nocciole e prodotti derivati da ormai 5 anni, a partire dal 2017.

L’esportazione avviene verso più di 25 paesi tra cui Italia, Russia, Germania, Georgia, Polonia, Lituania, Bielorussia, Francia, Ucraina, Svizzera. I maggiori acquirenti sono Italia e Germania.

 Il governo  incoraggia gli imprenditori agricoli  con una sovvenzione annuale. Inoltre la FAO sta attualmente implementando un progetto del valore di 1,3 milioni di dollari volto a potenziare la corilicoltura, introducendo nuove tecnologie provenienti da tutto il mondo e installando nuovi  magazzini.

Secondo il Consorzio degli esportatori di nocciole dell’Azerbaijan, il numero di nuovi noccioleti aumenta in media del 4-5% ogni anno. Nel 2021 sono stati piantati  790 ettari  nel distretto settentrionale di Sheki

Il clima dell’Azerbaigian è ideale per la corilicoltura  e anche l’industria di trasformazione è in costante crescita ogni anno. Nel paese vengono attualmente coltivate otto varietà, ma la più diffusa è Atababa (Zagatala), un’antica cultivar autoctona, coltivata in quasi il 90% delle aziende.

La produzione si trova principalmente nelle regioni settentrionali di Gakh, Zagatala e Balakan. .

Il Consorzio dei Produttori e degli Esportatori di nocciole dell’Azerbaijan è l’attore chiave del settore corilicolo, composto da cinque principali esportatori di nocciole nazionali e 12.000 singoli agricoltori. Il Consorzio esporta nocciole nei mercati globali in sei diversi assortimenti, tra cui: sgusciate, tritate, in polvere e prodotti trasformati.

Fonte: www.caspiannews.com

Pubblicato: 23-04-2022

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