Vanno sempre più crescendo le segnalazioni di danni prodotti alle colture dagli ungulati ed in particolare dai cinghiali. Il problema è particolarmente grave per i noccioleti di collina che sovente confinano con i boschi dove questi animali si rifugiano.
Non si tratta solo di perdite della produzione agricola ma anche di tutela della salute pubblica perché nel solo Piemonte si segnalano centinaia di incidenti automobilistici con morti e feriti.
La soluzione consiste in più incisivi interventi di contenimento delle popolazioni, tuttavia in particolari situazioni è possibile fare ricorso a misure di protezione passive come quelle rappresentate dalle recinzioni elettriche.
Nell’articolo che vi presentiamo viene illustrato un metodo efficace, facilmente realizzabile a livello aziendale, messo a punto dal prof. Andrea Marsan dell’Università di Genova per conto della Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile (Rieti).
