L’Argentina ha deciso di continuare a investire in maniera importante nel settore corilicolo, sfruttando le condizioni favorevoli della Regione del Río Negro, provincia situata in Patagonia, nella parte meridionale del Paese, al confine con il Cile. L’obiettivo è di far crescere ulteriormente l’intera filiera della frutta a guscio e in particolare di stimolare la produzione di nocciole. A darne notizie sono i siti locali di VdmNoticias e Noticias.net che hanno evidenziato come il 95% delle nocciole argentine vengano prodotte in questa regione. Qui i noccioli hanno trovato terreno fertile grazie al fiume Negro, la cui acqua viene utilizzata dai sistemi di irrigazioni di prim’ordine delle diverse aziende agricole presenti nel territorio.
Nocciole argentine: la vicinanza con il Cile e l’importanza della Ferrero
L’acqua del Rio Negro da una parte, il microclima dall’altra, e le grandi cortine di pioppi che circondano le aree coltivate. Tutto ciò ha permesso ai produttori di ottenere un frutto di discrete dimensioni e di alta qualità che è particolarmente richiesto dal mercato interno, dal vicino Cile e anche dalla Ferrero. Anche altre aziende dolciarie, spiega la stampa argentina, sono interessate alle nocciole del Río Negro per la loro qualità.
Il mercato corilicolo in Argentina: l’esperienza diretta di un produttore
I produttori corlicoli hanno il sostegno sia del Governo Provinciale, attraverso il Ministero della Produzione e dell’Agroindustria, sia del team di tecnici dell’INTA. Tra questi Carlos Aveggio, arrivato in questa zona grazie alla determinazione del padre, un immigrato italiano che ha scommesso sul lavoro della terra. Intervistato a Radio Noticias, Aveggio parla di come sia stato importante il lavoro del progetto IDevi da parte della Legislatura Rionegrina. Un programma per piantare alberi di nocciole nel Paese, partito oltre 60 anni fa: così nella Bassa Valle si raggiungeranno presto gli 800 ettari coltivati.
“La nocciola è una coltura che richiede molto tempo per essere prodotta, ma presenta dei vantaggi. Non c’è bisogno di celle frigorifere per conservarla, non richiede molto lavoro in termini di trattamenti fitosanitari” ha infatti spiegato.
Per il futuro l’obiettivo è quello di generare un marchio differenziato di Rìo Negro, Patagonia Argentina. A questo lavorano le agenzie RN Innova e RN Exporta. Si punta alla generazione di relazioni commerciali tra i produttori e le aziende interessate, oltre che sulla conformità con le premesse del Piano Strategico Provinciale.
Copyright: NocciolaRe
Credits foto: Gobierno de Río Negro
Pubblicato 25-08-2023