Nocciola georgiana, dati incoraggianti per la campagna 2024

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Prosegue il percorso di sviluppo della nocciola georgiana. La campagna 2024, come spiega la TV di Stato del Paese caucasico, sembra particolarmente promettente, con un incremento sia della resa sia delle quotazioni rispetto al 2023. Le proiezioni indicano un fatturato di circa 83 milioni di euro, in crescita rispetto ai 78 dello scorso anno, grazie anche ad un aumento dei prezzi per il prodotto di media e alta qualità di circa il 30-40%.

Nocciola, grande potenziale ma restano scogli da superare

Risultati che non sono figli del caso ma di un piano strategico pluriennale del governo per fare del Paese un player globale del mercato corilicolo, di cui già oggi rappresenta il 3% dei volumi. Le carte in regola ci sono: clima e terreno sono molto favorevoli, resta da colmare un gap tecnico e tecnologico notevole rispetto ai player più affermati. Come spieghiamo in questo articolo, infatti, la corilicoltura georgiana soffre di una produttività ancora insoddisfacente, pari a sole 0,5 tonnellate per ettaro, con una elevata incidenza di prodotto di qualità scadente. Tecniche di coltura arretrate e carenza di agrofarmaci di qualità sono solo due dei numerosi ostacoli che impediscono il pieno sviluppo delle potenzialità del Paese, percorso intrapreso ormai da molti anni dalla vicina Turchia.

Partnership pubblico-privata per lo sviluppo della nocciola georgiana

Il Governo ha quindi lanciato una serie di iniziative di sostegno all’innovazione tecnologica e alla realizzazione di nuovi impianti. Col programma “Plant the Future”, ad esempio, lo Stato ha supportato la realizzazione di quasi 1200 ettari di noccioleti. Circa metà sono nella sola regione di Samegrelo, uno degli areali più promettenti. Le aziende possono inoltre beneficiare di prestiti bancari agevolati per estendere e manutenere le colture e di un ulteriore supporto finanziario dall’Agenzia di Sviluppo Rurale.

Ad oggi sono già oltre 900 i prestiti emessi per un controvalore di oltre 16 milioni di euro, mentre i finanziamenti dell’Agenzia sfiorano i 5 milioni. Un supporto che ha ricevuto il plauso della comunità imprenditoriale locale, ora in migliori condizioni per affrontare la competizione internazionale. “Lo scorso anno è stato innalzato il tetto massimo di spesa annuale”, spiega Davide Khurodze, direttore generale di Geonuts, una delle maggiori realtà corilicole georgiane. “Questo ha permesso a grandi aziende come la nostra di beneficiare di un programma statale di sussidio per gli interessi sui prestiti”. Per Khurodze, che ha un passato come manager petrolifero per la Chevron e un dottorato in finanza all’Università di Aarhus in Danimarca, la partnership pubblico-privata è la ricetta ideale per lo sviluppo del settore. “Il servizio di miglioramento funziona in maniera eccezionale. C’è grande sintonia col Governo”.

Copyright: NocciolaRe
Pubblicato 14-10-2024

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