In quanto autosterile il nocciolo necessita di impollinazione tra cultivar diverse per essere produttivo, tuttavia tale aspetto viene spesso sottovalutato.
Come illustrato in questa nota tecnica del CRESO, risulta invece sempre più importante “prevedere tra i criteri per un corretto impianto, l’inserimento di un’idonea quantità di impollinatori (8-10 % della quota di piante principali) per garantire la produttività degli impianti rispetto a quella che si potrebbe ottenere con il solo apporto pollinico degli impollinatori naturali (selvatici ai bordi degli impianti).”
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