Tra i metodi di propagazione vegetativa utilizzabili per il nocciolo, la moltiplicazione in vitro riveste un certo interesse poiché consente di ottenere un elevato numero di piante in spazi e tempi limitati e soprattutto perché le piante ottenute con tale metodo possono offrire la garanzia della rispondenza varietale e clonale, nonché una maggior sicurezza fitosanitaria. Lo scopo della ricerca condotta a partire dal 2001 è stato quello di confrontare lo sviluppo vegetativo e la produttività di piante di Tonda Gentile delle Langhe ottenute da micropropagazione con quelle ottenute da ceppaia. In entrambi i metodi di propagazione sono state utilizzate piante madri del clone TO-MT5.
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