Revolution®: polloni e malerbe con un solo passaggio

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A base di pyraflufen etile, Revolution® di Sipcam Italia controlla efficacemente i polloni del nocciolo, eliminando dai sottofila le infestanti dicotiledoni, anche le più difficili e resistenti.

La cura dei corileti richiede una particolare attenzione al controllo dei polloni al pari della flora spontanea presente nei sottofila. La lotta a infestanti e polloni, infatti, è resa indispensabile al fine di limitare la competizione per acqua e nutrienti a danno delle piante in produzione. Inoltre, la fase di raccolta richiede terreni sgombri, al fine di agevolarne la corretta esecuzione. Il problema legato alla presenza di polloni e malerbe, peraltro, è più sentito nei corileti giovani, ove la minor biomassa epigea consente una maggiore illuminazione alla base delle piante.

Diverse le pratiche impiegabili, anche in integrazione fra loro, potendosi effettuare spollonature e diserbi meccanici oppure chimici. Questi ultimi offrono il vantaggio di abbattere costi e tempi di esecuzione del lavoro, garantendo l’eliminazione contestuale dei polloni senza alterare la struttura del terreno. Inoltre, si evitano le microlesioni alla base delle piante tipiche delle spollonature meccaniche.

A complicare però i programmi di pulizia del terreno sono giunte le revoche di glufosinate ammonio e diquat, due dei prodotti più impiegati in tal senso. Ciò ha aperto la strada a nuove soluzioni tecniche, capaci di assicurare anch’esse non solo il controllo efficace dei polloni, bensì anche l’ottimale pulizia del terreno.

Revolution®: la proposta di Sipcam Italia

In tal senso Sipcam Italia propone Revolution®, erbicida a base di pyraflufen etile. Caratterizzato da un eccellente profilo tecnico e da una classificazione favorevole, Revolution® trova il suo ideale profilo di missione nei corileti nella duplice veste di erbicida e di anti-spollonante. Versatile nell’impiego, Revolution® si propone quindi quale soluzione efficace nella gestione dei sottofila. Ciò grazie anche a una caratteristica peculiare di Revolution®, ovvero l’azione esclusiva per contatto. L’erbicida dissecca infatti unicamente la vegetazione toccata dal trattamento.

Ampio lo spettro d’azione offerto da Revolution®, vero specialista delle infestanti dicotiledoni. Grazie alle sue applicazioni si possono infatti controllare malerbe come Acalifa, amaranto, chenopodio, Borsa del pastore, Conyza, Convolvolo, Ruchetta selvatica, Fumaria, Lamium, Malva, Miagro, Papavero, Portulaca, Senecio, Sisymbrium, Erba morella, Grespino comune, Centocchio comune, Torilis e Ortica.

Revolution® risulta in special modo risolutivo contro Convolvolo, Erigeron e Conyza, nonché sulle cosiddette ruderali e sulle popolazioni divenute resistenti a erbicidi a differente modo d’azione.

Momenti e dosi di applicazione

Revolution® può essere impiegato nei noccioleti due volte per stagione alla dose di 2 litri per ettaro da diluirsi in volumi di acqua di 200-400 litri in funzione della massa vegetale da trattare. Una prima applicazione può essere mirata al controllo dei polloni, effettuando un trattamento verso fine aprile, quando i polloni non sono ancora lignificati e mostrano una lunghezza non superiore ai 20 centimetri.

In tale occasione si possono controllare anche le infestanti cresciute lungo i sottofila, incluse le ruderali meno sensibili. Essendo però Revolution® uno specialista dicotiledonicida, in caso fosse significativa la presenza di infestanti a foglia stretta può essere consigliabile l’impiego contestuale di uno specifico graminicida.

In seguito, una seconda applicazione di Revolution® può essere effettuata 20-30 giorni dopo, finalizzata al controllo di eventuali nuovi ricacci di polloni e malerbe non ancora presenti in occasione della prima applicazione. Ciò è particolarmente utile in caso di varietà particolarmente vigorose o pollonifere.

Consigli di impiego

Agendo Revolution® esclusivamente per contatto, è bene che le attrezzature impiegate per l’applicazione siano opportunamente schermate, nonché dotate di ugelli atti a ridurre la deriva dell’erbicida a salvaguardia della parte aerea della coltura. Va inoltre prestata massima attenzione alla corretta velocità di avanzamento e alle pressioni di esercizio.

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