QUALE IRRIGAZIONE PER I NOCCIOLETI?

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I corilicoltori a loro spese hanno capito che, sebbene il noccioleto sia considerato una coltura asciutta, tuttavia si avvantaggia notevolmente dalla irrigazione in termini di quantità, di qualità come anche di costanza della produzione da un anno all’altro.

In questi ultimi anni poi a seguito delle anomalie climatiche in atto, in molti contesti poter irrigare è diventato necessario per assicurare la sopravvivenza stessa delle piante. Nella pianura padana ad esempio siamo reduci da due anni di forte deficit nelle precipitazioni a cui si sono aggiunte temperature eccezionalmente elevate durate per così lungo tempo da produrre forti stress alle piante. Così i danni hanno riguardato non solo la produzione dell’annata ma anche quella futura.

I vantaggi poi crescono notevolmente se, insieme alla somministrazione dell’acqua, è possibile anche quella dei fertilizzanti attraverso la fertirrigazione consentita dai moderni sistemi irrigui goccia a goccia, che richiedono bassi volumi di acqua.

Impianto di fertirrigazione su noccioleto

Per tali ragioni aumenta sempre di più il numero dei corilicoltori interessati a dotare i loro impianti di sistemi irrigui. Per saperne di più, abbiamo intervistato uno specialista in materia, Fabrizio Allasia, contitolare di Agricolplast, un’impresa che opera da oltre 30 anni nel campo dell’irrigazione.

Quali soluzioni tecniche sono proponibili per l’irrigazione/fertirrigazione del nocciolo, tenuto conto della esiguità dei volumi di acqua normalmente disponibili nelle tradizionali aree corilicole?

Gli impianti più efficenti e solitamenti usati sulla nocciola sono a goccia. Gli impianti a goccia possono essere realizzati con ala gocciolante appesa o in subirrigazione.

Ala gocciolante con gancetto rompi goccia

Solitamente le acque di pozzi/consorzi/canali superano abbondantemente le esigenze dei nostri impianti, quando invece sono inferiori abbiamo soluzioni di stoccaggio per accumulare l’acqua e riuscire a sfruttarla al meglio.

Collettore impianto in subirrigazione

A seconda delle quantità di acqua disponibili dimensioniamo l’impianto, abbiamo soluzioni a bassa portata che si possono adattare a qualsiasi esigenza.

La fertirrigazione invece avviene tramite un dosatore idraulico proporzionale installato sull’impianto.

Quali sono i vantaggi della irrigazione a goccia rispetto ai sistemi tradizionali?

Sicuramente l’efficienza idrica. Un uso minore di acqua e localizzarla dove l’apparato radicale del nocciolo riesce ad usufruirne.

Il riuscire a intervenire tempestivamente con acqua e fertilizzanti sull’apparato del nocciolo permette un’ efficienza dell’impianto non paragonabile a sistemi di aspersione o sistemi tradizionali.

Il bulbo umido che crea un’irrigazione a goccia può arrivare a profondità di 50/60cm.

Potrebbe descriverci le specifiche e le portate di un moderno impianto di irrigazione a goccia?

Consideriamo che un impianto irriguo standard su un noccioleto con 5 metri tra le file ha un consumo di 130 l/min a ettaro. Comunque non avessimo questa disponibilità possiamo fare settori all’interno dell’impianto o usare dei gocciolatori che consumano meno.

Il tipo di ala gocciolante, quindi il passo tra i gocciolatori e la loro portata, viene scelta in base alla pianta da irrigare e alla disponibilità di acqua nel terreno.

Anche se la soluzione più razionale è quella di realizzare gli impianti irrigui in occasione della messa a dimora dei nuovi noccioleti, tuttavia esistono soluzioni realizzabili anche su colture già in atto?

Si. Diciamo che la sub irrigazione può essere fatta anche su un noccioleto già in atto. Semplicemente andiamo a installare l’ala gocciolante più distante dal filare in modo da non creare ferite nelle radici.

L’impianto ad ala sospeso, quando il noccioleto ha una chioma più sviluppata, rimane più complesso da installare a causa dei rami.

Impianto ad ala sospesa su noccioleto esistente

Per una razionale irrigazione non è sufficiente avere un buon sistema irriguo ma occorre disporre di una serie d’informazioni che consentano di gestire al meglio l’impianto, come le previsioni meteorologiche affidabili e la conoscenza dello stato di umidità del terreno in profondità in relazione al fabbisogno della pianta. Quali soluzioni a queste esigenze vengono proposte dalle moderne tecnologie?

Le centraline di ultima generazione consentono oltre a gestire l’irrigazione da remoto di vedere i vari sensori sparsi nel terreno. Quindi sensori di umidità a più profondità. Inoltre se abbiniamo una stazione meteo alla centralina abbiamo il calcolo giornaliero dell’evapotraspirato e quindi il calcolo giornaliero di quanti mm dover dare alla pianta. Il tutto gestito da remoto tramite un’app del telefono.

Stazione di filtraggio per acqua da lago

E’ possibile definire in linea di massima i tempi di ammortamento di un moderno impianto irriguo, tenuto conto dei costi da sostenere?

Il costo degli impianti è difficile da stimare. Il motivo è che un ettaro di terreno a seconda di come è formato può avere il doppio o la metà dei tubi da installare,  la qualità e lo stato dell’acqua può richiedere filtri che sono molto diversi da loro. Se appesa a palo e filo abbiamo un costo di materiale in più. Mediamente si può dire che un impianto può costare dai 3.000 ai 6.000€ /ettaro. Gli impianti sul nocciolo se fatti con i criteri e i prodotti giusti possono avere una durata di vent’anni.

Copyright: NocciolaRe

Pubblicato: 25-02-2023

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