La frutta in guscio è in vetrina al Sigep di Rimini, con la nocciola che gioca un ruolo da protagonista nel mondo di pasticceria e gelato. Per l’inaugurazione della fiera è passato anche il Ministro della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida che, in merito agli aiuti al comparto della frutta in guscio (clicca qui per leggere la notizia), ha dato nuovi dettagli.
Frutta a guscio, contributo in arrivo
In merito al fondo da 14 milioni di euro per la tutela e il rilancio della filiera della frutta a guscio il Ministro ha detto: “Questa misura rappresenta un passo significativo per la crescita e lo sviluppo di questo comparto e promuove, al contempo, una produzione agricola di qualità. L’importanza di questo provvedimento risiede negli investimenti sulle imprese agricole, puntando su competitività e sostenibilità ambientale. Le attività supportate comprendono la realizzazione di nuovi impianti e reimpianti, l’ammodernamento delle strutture irrigue e una campagna informativa per stimolare la domanda dei prodotti della filiera della frutta a guscio”. Le risorse disponibili sul Fondo per la tutela e il rilancio del settore sono suddivise tra gli investimenti per le imprese della filiera, che ammontano a circa 7 milioni di euro, e una campagna di informazione e promozione rivolta al consumatore, garantita con altrettante risorse.
Il Sigep, come detto, fa quest’anno da palcoscenico alla frutta in guscio nazionale, grazie alla campagna di promozione promossa dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e gestita da Ismea.
Una quattro giorni di masterclass con degustazione, condotte da ISMEA e dal maestro Federico Anzellotti, in cui maestri pasticceri e gelatieri di fama internazionale danno vita a straordinarie creazioni a base di noci, nocciole, castagne, mandorle, pistacchi e carrube, rigorosamente di provenienza nazionale. Insieme ai maestri pasticceri, le masterclass vedono la partecipazione attiva di alcune Op di frutta in guscio che contribuiscono con le loro testimonianze a valorizzare questo settore strategico per la pasticceria italiana.
La campagna di Ismea
L’iniziativa fa parte della campagna di promozione “Frutta in guscio. Dentro c’è l’Italia” che muove dall’esigenza di fare sistema tra le piccole realtà che contraddistinguono il settore, moltiplicando le occasioni di confronto, scambio e aggregazione tra gli operatori della filiera, con l’obiettivo di valorizzare e incentivare queste produzioni.
Un settore, quello della frutta in guscio, che vale attualmente circa 300 milioni di euro, alla fase agricola, ma che ha importanti prospettive di sviluppo in Italia. Ogni anno il nostro Paese importa ingenti quantitativi di frutta in guscio per far fronte al fabbisogno dell’industria dolciaria, in grande espansione sui mercati esteri. Anche sul fronte domestico, i prodotti della filiera stanno beneficiando dell’interesse crescente dei consumatori verso gli alimenti salutari a elevato contenuto nutrizionale, che si è tradotto nel 2023 in una positiva tendenza degli acquisti a volume della categoria, in controtendenza rispetto alla generale contrazione degli acquisti agroalimentari.
La campagna targata Masaf-ISMEA muove appunto dalla consapevolezza delle grandi potenzialità di questo settore, a tutt’oggi ancora fortemente concentrato negli areali produttivi storici, e la cui espansione, grazie all’interesse dell’industria nazionale a valorizzare la materia prima di provenienza italiana, potrebbe costituire un’opportunità per molti imprenditori agricoli lungo la Penisola.
Il commento del Ministro al Sigep
“Ismea è un’agenzia importantissima del nostro Ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare – ha dichiarato il Ministro Lollobrigida -. Insieme al Commissario Proietti e al direttore Zaganelli, stiamo lavorando per rafforzare ulteriormente il ruolo e i servizi di questo Istituto nel settore agroalimentare, tra i quali trovano posto anche le Campagne di promozione a supporto delle nostre eccellenze, come appunto questa sulla frutta in guscio”.
“Come spiegava il maestro Iginio Massari, i prodotti non sono tutti uguali: le nocciole delle Langhe, le mandorle d’Avola o i pistacchi di Bronte, per citarne solo alcuni, hanno una loro distintività che proviene dal legame con quello specifico territorio e da una qualità che va adeguatamente riconosciuta e valorizzata. Lo slogan e il visual che abbiamo lanciato per questa campagna “Frutta in guscio. Dentro c’è l’Italia” sta a rimarcare proprio questo concetto – ha concluso il Ministro -. Ogni frutto porta dietro l’unicità di una cultura inimitabile e inconfondibile, fatta di qualità e di saper fare che tutto il mondo ci riconosce”.
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Pubblicato 21-01-2024