Nocciole in Veneto, c’è ancora molto lavoro da fare

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nocciole in veneto frutti a terra op il noceto

Per le nocciole in Veneto la campagna 2023 era un’importante cartina al tornasole. Per i produttori dell’Op Il Noceto, infatti, era il primo vero raccolto: un momento fondamentale per analizzare le performance dei corileti e mettere a punto la strategia per il futuro. NocciolaRe ha chiesto a Michele Sciannimanica, direttore dell’Organizzazione di produttori di Chiarano (Treviso), un bilancio di questa annata corilicola.

La situazione nei corileti veneti

nocciole in veneto il corileto della op il noceto

“La stagione delle nocciole in Veneto è stata caratterizzata da una scarsa produzione, ma da una buona qualità – sintetizza Sciannimanica -. Le rese per ettaro si confermano infatti molto basse, anche se trattandosi di quarta o quinta foglia era logico non doversi aspettare grandi numeri, ragion per cui le rese future sono tutte da scoprire. Anche per quanto riguarda gli aspetti agronomici ci sarà molto da fare nei prossimi anni, in quanto sembra che la situazione agro-climatica sia nettamente diversa da quella delle altre regioni d’Italia, in cui storicamente si coltiva la nocciola. Proprio per questo c’è molto lavoro da fare sotto l’aspetto della tecnica agronomica. Quest’anno ci è servito soprattutto per approfondire le procedure di lavorazione e stabilire dei protocolli standardizzati in base alle nostre esperienze precedenti, ma mediate alla diversità del prodotto nocciola rispetto alla noce”.

La situazione sul mercato

“Dal punto di vista commerciale abbiamo cercato di valorizzare nel nostro territorio il prodotto Nocciole del Veneto, creando un packaging nuovo e proponendolo alla vendita sia in confezioni da 5 kg che da 1 e da mezzo – illustra il direttore dell’Op – La risposta da parte di grossisti e negozianti è stata interessante, per cui continueremo ad investire in tale direzione i nostri sforzi. L’adesione da parte dei produttori alla nostra iniziativa, che quest’anno era su base volontaria, andrà ad evolversi: il prossimo anno, infatti, dovrebbe prevedere la nascita di una cooperativa satellite – conclude Michele Sciannimanica – che possa servire anche da base per ulteriori servizi alla produzione. oltre che a quello della lavorazione della nocciola”.

Copyright: NocciolaRe
Pubblicato: 21-11-2023

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