La crescita del mercato georgiano delle nocciole a febbraio è un indizio di ripresa della domanda mondiale?

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Il mercato georgiano delle nocciole ha evidenziato nello scorso mese di febbraio un trend positivo poiché sono state esportate 1.430 tonnellate di nocciole, il 5% in più rispetto a gennaio 2023, il volume più alto degli ultimi sette anni. Inoltre, i prezzi all’esportazione per le nocciole sgusciate (n.d.r.) sono aumentati da 5,00 $/kg di gennaio a 5,40 $/kg di febbraio. 

Possiamo ritenere che sia iniziata una fase di crescita significativa della domanda sul mercato mondiale? Occorre prudenza nel rispondere perché il prezzo all’esportazione di febbraio di 5,40 dollari è ancora il più basso degli ultimi dieci anni. 

Gli operatori georgiani sono piuttosto scettici perché non considerano forte la domanda in corso. Inoltre osservano che i grandi acquirenti hanno scorte per il resto della stagione in corso. 

Ma c’è di più. La crisi economica irrisolta in Turchia continua a destare preoccupazione. Un recente devastante terremoto ha peggiorato di gran lunga la situazione. Il Turkish Grain Board (TMO) ha in stock molte nocciole, il che è considerato un grave rischio per i prezzi in tutto il mondo. Alcuni operatori georgiani pensano che, a causa della crisi economica, il TMO dovrà presto essere venduto. Se ciò accadrà, si eserciterà una forte pressione negativa sui prezzi globali.

Inoltre cresce la presenza dell’Azerbaigian sui mercati a causa soprattutto della competitività dei prezzi e della buona qualità delle sue nocciole.  Nella stagione 2021/22, l’Azerbaigian ha aumentato le esportazioni in Germania del 65% e quelle in Italia di oltre tre volte, fornendo più di 11.600 tonnellate di nocciole a questi paesi e 7.800 tonnellate alla Russia.

Per capire come si evolverà la situazione a livello mondiale, sarà necessario nel prossimo futuro tenere sotto attento controllo i mercati e le vicende della politica.

Fonte: eastfruit.com

Pubblicato: 18-03-2023

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