Varietà Tonda Gentile – disponibili in vivaio i migliori cloni selezionati dall’Università di Torino

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Una svolta per la coltivazione del nocciolo in Piemonte, consentiranno di ottimizzare il profilo qualitativo e produttivo della varietà̀ Tonda Gentile

La varietà Tonda Gentile (i sinonimi sono Tonda Gentile Trilobata e Tonda Gentile delle Langhe) è la varietà di riferimento per la coltivazione del nocciolo in Piemonte. È l’unica varietà ammessa nel Disciplinare NOCCIOLA PIEMONTE IGP. Anche fuori del Piemonte, in tutta l’Italia settentrionale e nei Balcani, è molto gettonata per le sue caratteristiche qualitative che rappresentano il top di gamma: buona resa alla sgusciatura, ottimo sapore e aroma ed elevata pelabilità del seme dopo la tostatura.

Le varietà tradizionali, diffuse da tanto tempo sul territorio, sono frutto di una selezione eseguita direttamente dai corilicoltori sulle piante ritenute più interessanti. Da una generazione all’altra possono avvenire piccole mutazioni, anche marginali, che nel tempo abbassano la resa, la produttività, etc. Girando nei vecchi noccioleti, capita spesso di vedere piante più robuste e produttive o piante che producono nocciole più belle. Sono quelle che hanno mantenuto le caratteristiche originarie. Partendo da queste, è possibile riselezionare e mantenere in purezza la varietà.

Quando si ottengono piante che provengono tutte da un’unica pianta madre con caratteristiche ‘superiori’ si parla di clone. Selezionare piante madri con queste caratteristiche è però un lavoro lungo e complesso.

 

Gli studi condotti dall’Università̀ di Torino sulla variabilità̀ genetica all’interno della varietà̀ Tonda Gentile sono iniziati già̀ negli anni ’70.  Abbiamo chiesto alla dott.ssa Nadia Valentini, dell’Università di Torino, di raccontarci questa preziosa ricerca, che finalmente approda alla disponibilità di materiale vivaistico selezionato per i nuovi impianti.

“I ricercatori del DISAFA (ex Facoltà di Agraria, Dipartimento di Colture Arboree) hanno perlustrato in lungo e in largo le più rinomate aziende corilicole dell’Alta Langa alla ricerca delle piante che esprimessero al meglio il potenziale qualitativo, ma anche produttivo, della Tonda Gentile.

I frutti di ogni singola pianta sono stati analizzati per più anni. Tra le centinaia di piante di partenza ne sono state selezionate 23. Queste sono state propagate vegetativamente e successivamente messe a confronto in un “campo di omologazione”. Lì, in un confronto alla pari, escludendo cioè̀ l’influenza dell’ambiente e delle pratiche agronomiche, alcune piante hanno mostrato di avere caratteristiche superiori rispetto allo standard varietale corrente.

Una mole di lavoro che – passando al setaccio decine di aziende e centinaia di piante – ha fatto emergere la parte ‘migliore’ della variabilità̀ presente in Tonda Gentile e messo le basi per un salto di qualità̀ della corilicoltura piemontese. I risultati di questo lavoro sono stati pubblicati sulla Rivista di Frutticoltura (Valentini N., Marinoni D., Botta R., Me G., 2001. Cloni della cultivar di nocciolo Tonda Gentile delle Langhe a confronto: risultati di cinque anni di osservazioni. Riv. di Frutticoltura, 10: 67-71). https://www.traversalorenzo.com/wp-content/uploads/2020/02/Cloni-della-cultivar-di-nocciolo-Tonda-Gentile-delle-Langhe-a-confronto-risultati-di-cinque-anni-di-osservazioni.pdf

Nella tabella seguente sono estrapolati i dati di produttività̀ e resa in sgusciato delle selezioni clonali più̀ interessanti (in colore verde), a confronto con la media delle 23 selezioni. I rilievi sono stati effettuati lungo il quinquennio 1996-2000 dal DISAFA – Università̀ di Torino presso l’Azienda Sperimentale Nasio di Cravanzana (CN).

CloneProduzione cumulata (kg/pianta 1996-2000)Resa alla sgusciatura (% media 1996-2000)
Tonda Gentile – Sel. clonale UNITO-PD68,948,6
Tonda Gentile – Sel. clonale UNITO-AD1710,447,6
Tonda Gentile – Sel. clonale UNITO-MT410,848,1
Tonda Gentile – Sel. clonale UNITO-MT58,848,9
Media cloni7,747,6

Gli altri 19 cloni facenti parte del “campo di omologazione”, pur provenendo da una prima selezione di centinaia di piante che negli anni si erano distinte, una volta messi a confronto, hanno dimostrato nel processo selettivo (il meglio della combinazione fra resa alla sgusciatura e produzione) caratteristiche inferiori rispetto ai 4 cloni che poi sono stati moltiplicati”.

Il vantaggio di utilizzare materiale clonale è quello di avere materiale certificato dal punto di vista genetico con piante che assicurano elevata omogeneità per sviluppo vegetativo, produttività, e qualità delle nocciole. A partire dal 2012, nell’ambito del Progetto CORINNOVA del Ministero Agricoltura, il DISAFA dell’Università̀ di Torino, il Centro di ricerca Creso (oggi Fondazione Agrion) e le OP corilicole regionali (Piemonte Asprocor e AscoPiemonte), hanno avviato la propagazione in vitro delle 4 selezioni a partire dalle piante madri coltivate nell’Azienda Sperimentale “Nasio” di Cravanzana. Abbiamo chiesto alla dott.ssa Maria Corte della Fondazione Agrion di raccontarci il percorso dalla ricerca alla disponibilità commerciale delle selezioni clonali.

“I 4 cloni di TGT – Tonda Gentile Trilobata, sono stati prima dapprima sottoposti ad un formale controllo sanitario presso il CIVI-ITALIA, per escludere la presenza di virus, viroidi e fitoplasmi. Successivamente abbiamo effettuato gli espianti di materiale da sottoporre a micropropagazione, che è stata effettuata presso i laboratori della Vitroplant di Cesena, sulla base di protocolli messi a punto dall’Università̀ di Torino. La propagazione in vitro è la tecnica ideale quando si tratta di avviare il percorso di moltiplicazione di una nuova varietà̀ o di una selezione clonale. Si può̀ infatti partire da piante-madri su cui siano state preventivamente effettuate le verifiche di corrispondenza clonale e i check-up sanitari. Nel 2015 erano già̀ disponibili alcune migliaia di piante dei 4 cloni”.

A partire dal 2016, sulla base di un agreement con Università di Torino e Fondazione Agrion, il nostro vivaio ha messo in moltiplicazione 3 dei cloni propagati nell’ambito del Progetto nazionale CORINNOVA. Sono oggi in produzione le seguenti:

Selezioni clonali di Tonda GentileN. ceppaie realizzateN. piante disponibili
Tonda Gentile Clone UNITO-AD171.500Circa 15.000
Tonda Gentile Clone UNITO-MT51.000Circa 10.000
Tonda Gentile Clone UNITO-PD61.000Circa 10.000

Le ceppaie sono state messe a dimora alla distanza di 3 x 1 m. Alla fine del primo anno sono state capitozzate, in modo che cominciassero a emettere i germogli e avviare il processo di margottaggio.
Quando il germoglio raggiunge i 40-50 cm, vengono scelti i polloni più̀ belli, cui si fissa un anello metallico (anulatura meccanica). Poi vengono rincalzati progressivamente, in modo che la parte basale rimanga coperta dal terriccio (eziolatura). La strozzatura alla base e l’eziolatura favoriscono l’emissione naturale – senza aiuto di fitoregolatori – di radici ben sviluppate. A fine stagione (novembre) stacchiamo le barbatelle dal ceppo. Si ottiene una margotta dotata di un eccellente apparato radicale, costituito da un fitto capillizio, che garantisce un ottimo attecchimento.

Dal punto di vista sanitario, tutte le piante del vivaio dispongono di:

  • Certificazione europea (RUOP: IT-01-0009) sotto il controllo del Settore Fitosanitario della Regione Piemonte;
  • Certificazione biologica (ai sensi del Reg. CE n. 834/2007 e s.m.i. da SUOLO E SALUTE S.r.l – Organismo di Controllo e Certificazione – IT BIO 004).

La disponibilità̀ delle nuove selezioni clonali di Tonda Gentile dell’Università di Torino segna una svolta nella coltivazione del nocciolo in Piemonte. Consentono di ottimizzare il profilo qualitativo e produttivo della varietà̀ Tonda Gentile. Abbiamo l’opportunità di rinnovare gli impianti con un materiale vivaistico selezionato che deriva direttamente dalle piante che – nel secondo dopoguerra – hanno determinato il successo della Tonda Gentile nell’Alta Langa.

Lorenzo Traversa

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