Tutelare le nocciole italiane!

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Dopo la recente decisione da parte dell’Unione Europea, di ridurre drasticamente i dazi per le importazioni di olio dalla Tunisia, anche il comparto delle nocciole è in allarme . E proprio da Viterbo, tra le terre più vocate d’Italia per la produzione di nocciole, arriva un monito affinché l’“effetto olio” non trascini in questo “gioco perverso” anche il comparto corilicolo

Fabio Troncarelli, consigliere comunale di Ronciglione (VT), è intervenuto la scorsa settimana con una “lettera aperta”, scrivendo: “E’ difficile raccontare della nostra nazione Italia e delle sue bellezze ed unicità, senza nominare con esse le nostre peculiarità culinarie ed i suoi prodotti agricoli d’eccellenza, qualitativamente di prima fascia mondiale, come l’olio di oliva, le arance, il bergamotto, il vino, i limoni, l’uva da tavola, eccellenze che ci hanno reso famosi in tutto il mondo”.

“Purtroppo però – prosegue Troncarelli – per scelte politiche ed economiche, alcune di queste produzioni sono minacciate, con esse le filiere collegate e, di conseguenza, anche famiglie intere. Non posso condividere le scelte votate nel parlamento europeo anche dai nostri politici. La nostra nazione è conosciuta ed è meta turistica anche per le produzioni agricole e culinarie; la scelta di porle sotto attacco concorrenziale sleale metterà di certo, come sta già facendo, a repentaglio le nostre unicità e la loro qualità indiscussa. Facendo riferimento al nostro territorio, la Tuscia, con il suo rinomato olio di oliva, purtroppo già attaccato, non vorrei che le prossime a finire in discussione siano le nocciole, altro nostro prodotto agricolo di eccellenza, visto che tanto si parla di Turchia, primo produttore al mondo di nocciole. Mi auguro con tutto il cuore che qualcuno dei nostri politici si ravveda dei notevoli danni che queste scelte stanno provocando e provocheranno. Italia se ci sei batti un colpo”.

Fonte: mysnack

 

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