Stime di INC sulla produzione mondiale di nocciole

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Turchia. 

Come discusso durante l’ultima tavola rotonda sulla nocciola durante il Congresso INC (International Nut & Dried Council), negli ultimi anni, la produzione è aumentata e la Turchia ha costantemente raggiunto le 700-800.000 tonnellate. Prevista inizialmente attorno alle 760.000 tonnellate (in guscio), la produzione nella stagione 2022/23 dovrebbe rimanere all’interno di questo intervallo,  ma al di sotto del raccolto eccezionale del 2021/22.
 
Sebbene non vi sia stato un aumento significativo della superficie coltivata, la produttività sta crescendo grazie al miglioramento delle pratiche agricole. Anche le dimensioni e la qualità delle nocciole stanno migliorando e  le rese in sgusciato sono ora del 51-52%.
 
Secondo la Black Sea Exporters Association, le esportazioni della campagna 2021/22 alla data del 30 aprile hanno raggiunto le 269.200 tonnellate e le aspettative del settore per questa stagione dovrebbero raggiungere le 330.000 tonnellate.

Italia

Dopo un raccolto molto basso lo scorso anno, la produzione italiana è in ripresa. Con un potenziale di 160.000 ton, il raccolto 2022/23 è previsto in via preliminare leggermente inferiore, a 140.000 tonnellate, a causa di una grave siccità che ha colpito il Piemonte dallo scorso ottobre. La disponibilità di acqua invece è risultata buona nelle zone di produzione del centro e del sud.

La produzione di nocciole in Italia continua ad aumentare, negli ultimi cinque anni sono stati piantati fino a 20.000 ettari di nuovi frutteti. I nuovi noccioleti sono ubicati in buone aree con adeguata disponibilità idrica, efficienti sistemi di fertirrigazione e quindi rese elevate. Anche la produzione biologica è cresciuta in modo molto costante e attualmente rappresenta il 17,5% del raccolto totale.

Stati Uniti d’America

La superficie coltivata totale in Oregon si avvicina a 100.000 acri (40.500 ettari). Mentre l’area delle vecchie varietà storiche continua a diminuire, i piantamenti effettuati dal 2007 al 2016 con nuove varietà, circa un terzo della superficie coltivata, stanno contribuendo in modo significativo all’espansione di questa coltura.  Un altro terzo è rappresentato da alberi non ancora in produzione piantati a partire dal 2016. Sulla base di questa superficie e tenendo conto delle condizioni meteorologiche imprevedibili nonchè dell’aumento dei costi di produzione per i coltivatori, si prevede preliminarmente che la stagione 2022/23 stabilirà un nuovo record di 74.000 tonnellate.

Copyright: www.nutfruit.org

Pubblicato: 19-06-2022

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