Continua la crescita della produzione mondiale di nocciole con guscio, ma non in Italia. Che, complice la primavera anomala, quest’anno avrà una raccolta inferiore del 28% rispetto alla scorsa stagione, per un totale di circa 90mila tonnellate attese. A dirlo sono le previsioni produttive che ha presentato l’Inc(International Nut and Dried Fruit Council) a Boca Raton, in Florida, nell’ambito del 38esimo Congresso internazionale sulla frutta secca ed essiccata (22-25 maggio).
“In Italia i continui sbalzi atmosferici di questa primavera hanno determinato la cattiva fioritura del nocciolo”, spiega a Italiafruit News Pino Calcagni, vicepresidente dell’Inc e patron di Besana. “Il nostro Paese, solitamente, può disporre di una raccolta di 130-135mila tonnellate, quindi il calo atteso è superiore al 30% rispetto ad un’annata di produzione normale”.
Secondo i dati dell’associazione, la produzione mondiale di noci con guscio nella stagione 2019/20 è stimata a 1.101.000 tonnellate – di cui 770mila tonnellate fanno capo alla Turchia (+34%) – in aumento del 13% rispetto alle 970mila tonnellate che erano state raccolte nel 2018/19.
In solo altri due Paesi, oltre all’Italia, è prevista una minore raccolta: sono l’Azerbaijan (-38%) e laGeorgia (-24%). L’offerta complessiva della stagione 2019/20, calcolata come somma tra gli stock iniziali e la produzione attesa, dovrebbe attestarsi a 1.167.700 tonnellate.
Daniele Bianchi
Pubblicato 30/05/2019
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