Nocciole, annata da dimenticare: a causa del “clima pazzo” perso sino all’80% di prodotto – Il resoconto del convegno di Gabiano.

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Un calo di produzione che va dal -50 in collina al -80% in pianura per la Nocciola Piemonte coltivata in provincia di Alessandria, con una produzione di 5 quintali ad ettaro, media regionale, e nei punti meno vocati la cifra scende addirittura a zero, cioè “assenza totale di prodotto”. Normalmente la resa si attesterebbe intorno ai 20-25 quintali ad ettaro. E, come se non bastasse, è inaccettabile che non ci sia ancora un prezzo, che non si sappia a quale cifra vendere il prodotto.

E’ un quadro da ‘annata nera della corilicoltura’ quello emerso durante l’incontro che si è svolto nell’ambito della 19^ edizione della Fiera Mercato della Nocciola Piemonte in programma ogni terzo sabato di settembre in Località Piagera di Gabiano, in Valcerrina.

“Per le nostre nocciole questa è un’annata difficile, da dimenticare, ma il fatto che non ci sia ancora un prezzo di riferimento rende la situazione drammatica – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco durante il suo intervento al convegno “Annata corilicola, cosa dobbiamo aspettarci?” -. Colpa degli sfasamenti climatici, la gelata dell’aprile scorso è stata devastante. Anno 2021 a parte, è innegabile che in Monferrato, la coltivazione del nocciolo sia una realtà capace di garantire opportunità di impiego e reddito migliorando l’ambiente e il paesaggio, protagonista di accordi di filiera con un’agroindustria virtuosa come la Novi-Elah-Dufour. La Tonda Gentile ha caratteristiche uniche nel suo genere, è la migliore nocciola al mondo e, forti di questo dobbiamo promuovere e valorizzare sempre di più il nostro prodotto e il nostro territorio. La qualità: questa è l’arma vincente per essere competitivi. La produzione di nocciole in Piemonte viene svolta secondo i migliori standard, in netta contrapposizione alla nocciola coltivata all’estero, spesso risultato di condizioni lavorative di sfruttamento, e garantisce un importante livello di occupazione stagionale, nel pieno rispetto delle regole e dei diritti dei lavoratori, una differenza importante e netta da quanto avviene in altri Paesi extraeuropei”.

Ad aprire i lavori è stato il sindaco di Gabiano, Avv. Domenico Priora, al tavolo dei relatori, il presidente della Cooperativa “Monferrato Frutta”, Ing. Giovanni Brusasca e il Responsabile Corilicolo Coldiretti Alessandria Alberto Pansecchi che ha fatto il punto sull’annata dal punto di vista tecnico.

“Così non si sta in piedi – ha sottolineato Pansecchi – eravamo preparati ad una diminuzione perché dopo un anno di “carica” come è stato il 2020, e quindi di alti livelli produttivi, sarebbe seguita un’annata meno generosa, ma non pensavamo così avara di soddisfazioni. In questo 2021 abbiamo rilevato anche una presenza eccessiva di cimiciato, a causa dell’assenza di pioggia. La soluzione è rappresentata dalle nuove sperimentazioni per garantire strategie produttive sempre più adatte al territorio e in grado di aumentare qualitativamente e quantitativamente le partite di nocciole”.

Qualche suggerimento? “Aiutare sempre le piante con diversi interventi di concimazione fogliare e dosare meglio tempi e intensità delle potature prestando attenzione alle parti più importante della pianta, quelle che non si vedono: le radici”, ha aggiunto Pansecchi.

Per il 2022 quindi, cosa aspettarci? “Resta sempre l’incognita legata al meteo ma, probabilmente, il 2022 sarà un anno di carica e dobbiamo lavorare per riportare la produzione della Tonda Gentile Trilobata ai 20-25 quintali ad ettaro. E non dimentichiamo mai con chi abbiamo a che fare, perché il nocciolo è la più esigente delle piante da frutto!”, ha concluso Pansecchi.

Pubblico numeroso e grande interesse sia per lo spazio dedicato alle novità della meccanizzazione sia per la premiazione del concorso qualità “Il gusto della nocciola”.

La produzione corilicola alessandrina conta 864 aziende su una base di 3.225 ettari, tra allevamento e fase adulta, distribuiti nell’intero territorio collinare provinciale. A livello regionale coinvolge 2.000 aziende con 23mila ettari di superficie coltivata di cui 15mila in piena produzione, per una produzione totale media di 200mila quintali.

“Auspicando che il prezzo possa valorizzare una qualità ovunque riconosciuta, il continuo miglioramento delle tecniche colturali che i corilicoltori alessandrini stanno ponendo in campo costituisce da solo una garanzia per ottenere risultati soddisfacenti soprattutto dal punto di vista qualitativo,” ha aggiunto Bianco.

E il convegno si è chiuso con una provocazione: mandorle dolci. Potrebbero in futuro affiancare sul territorio alessandrino la Tonda Gentile?

Concorso premio qualità “Il gusto della nocciola 2021”

1°) Fabio MEDA – Lu e Cuccaro Monferrato (AL)

2°) Giuseppe MANFREDI – Lu e Cuccaro Monferrato (AL)

3°) Davide PESCARMONA – Colcavagno (AT)

Copyright: Coldiretti Alessandria

Pubblicato 18-09-2021

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