Il Governo dell’Azerbaijan attribuisce importanza strategica allo sviluppo dell’agricoltura e a questo proposito un ruolo centrale è svolto dalla corilicoltura per la quale sta adottando importanti misure di sostegno. I risultati non hanno tardato ad arrivare e le superfici a nocciolo sono andate continuamente espandendosi a tal punto che secondo la FAO nel 2019 l’Azerbaijan ha raggiunto il terzo posto come produttore mondiale alle spalle di Turchia e Italia.
L’Azerbaijan è stato uno dei primi produttori ed esportatori al mondo e, secondo Nizami Emreli, è stato anche il primo paese ad averne iniziato la lavorazione in modo industriale nello stabilimento fondato nel 1929 nella città di Zagatala nel nord del paese. L’impianto era l’unico fornitore di nocciole a tutte le fabbriche dolciarie dell’Unione Sovietica. Inizialmente, la sua produzione annuale era di circa 5.000 tonnellate.
In effetti in quel paese la corilicoltura vanta una antica tradizione. Le nocciole venivano storicamente scambiate quando la Grande Via della Seta passava attraverso il suo territorio.
Il primo noccioleto modello è stato piantato nel 1934 a Zagatala nell’ambito del progetto di fattoria statale dell’Unione Sovietica – “Hazelnut Sovkhoz”. Le prime piantagioni erano costituite dalle varietà Kudryavchik, Cherkessky II, Giresun rotonda, Badem e altre. In seguito, la varietà principale è diventata la varietà locale ad alta resa Zagatala (Atababa), che è stata piantata dal 1941. I sesti d’impianto erano di 10 x 10 metri (per la maggioranza), 8 x 8, 7 x 7 (nella foto sottostante) e 5 x 5 metri.
Attualmente in Azerbaijan si vanno affermando importanti aziende produttrici che puntano ad una corilicoltura d’avanguardia per affrontare le sfide poste dalla globalizazzione.
A questo proposito è particolarmente significativa l’esperienza dell’azienda Monte Ferro Agropark, istituita nel 2016 all’interno del gruppo AGA Group, fondato nel 1994 da Aydin Demirchi per piantare noccioleti in una vasta area nella regione nord-occidentale di quel paese in cui sono stati acquisiti 4.300 ettari di terreno. Il progetto si pone obiettivi di avanguardia per sfruttare al massimo l’esperienza mondiale nella coltivazione delle nocciole, utilizzare nuove tecnologie, formare personale qualificato e creare così nuovi posti di lavoro.
Attualmente stanno piantando noccioleti su una superficie di circa 2.000 ettari, mai utilizzata da nessuno. Si prevede di aumentare la superficie totale a 5.000 ettari entro il 2022.
Per la prima volta in Azerbaigian è stato applicato un moderno sistema di irrigazione a goccia su questa coltura e si prevede di utilizzarlo anche campi da piantare in futuro.
L’impegno maggiore in termini di investimenti e lavoro ha riguardato l’impianto di noccioleti nelle ex valli fluviali presso i villaggi di Bilecik su 500 ettari e di Bideyiz su altri 415 nel distretto di Sheki nella parte nordoccidentale ai piedi del Caucaso. In queste aree i piantamenti, iniziati nel 2017, sono attualmente in corso con un duro di lavoro di asportazione di sassi e cespugli selvatici. Entrambi i noccioleti sono situati in quello che era il letto di un fiume e sono stati dotati di un moderno sistema di irrigazione a goccia acquistato da Israele. A tale scopo sono state realizzate 4 vasche artificiali da 10.000 metri cubi ciascuna e sono stati scavati 8 pozzi artesiani.
Per acquisire nuove conoscenze, i dipendenti dell’azienda hanno visitato noccioleti in Turchia, Italia e Stati Uniti dove hanno appreso le migliori pratiche agronomiche. Allo stesso tempo, esperti invitati dalla Turchia visitano regolarmente i campi di nocciole dell’agro-parco e forniscono consulenze mirate.
Monte Ferro Agropark in tal modo ha creato 350 nuovi posti di lavoro, di cui 80 a tempo indeterminato che si prevede di portare a 250 quando le piante entreranno in produzione.
Fonte: www.azerbaycan24.com
Pubblicato: 27-11-2021