In 10 anni raddoppio dell’estensione dei corileti piemontesi

0

A partire dal 2005 l’estensione dei noccioleti nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo è raddoppiata. La nocciola risulta essere il prodotto agricolo piemontese che ha avuto maggiori investimenti.

Roberto Cabiale, presidente provinciale Coldiretti commenta: “Per certi versi e in alcune zone dell’Astigiano la crescita della corilicoltura è anche una conseguenza della difficoltà della viticoltura, ma è sicuramente preponderante il cambio di rotta impresso all’approccio con la filiera che, per altro, stiamo perseguendo anche nel settore vitivinicolo. La strategia vincente è accorciare la filiera e affinare sempre più la qualità”.

La Coldiretti di Asti ha firmato un accordo di filiera con una delle maggiori industrie dolciarie d’Italia: il gruppo Novi – Elah – Dufour, all’interno del “Progetto Nocciolo” accordi di filiera che porta con sé assistenza ai coltivatori, consulenza per accedere ai finanziamenti regionali ed europei e corsi di formazione.

“L’agrotecnica e la difesa fitosanitaria per la produzione di nocciole di qualità”, corso in fase di svolgimento a Castellero, ne è un esempio. Il 18 febbraio sempre a Castellero, si svolgerà un primo incontro di formazione per chi vuole intraprendere la coltivazione del nocciolo. Seguirà il 10 marzo una dimostrazione pratica per una corilicoltura sostenibile condotta nel rispetto dell’ambiente e della salubrità del prodotto finale.

I tecnici Coldiretti saranno di supporto questa estate per consulenze agrarie.

Fonte: La Stampa

Comments are closed.