Lievita e si consolida il progetto di Besana per espandere la produzione di frutta a guscio, in particolare noci e nocciole, in aree particolarmente vocate dell’Est Europa.
Italiafruit News ha pubblicato un intervista a Giuseppe Calcagni, leader del Gruppo e vicepresidente dell’Inc (International nut and dried fruit council foundation).
Il progetto Besana nasce dalla volontà di creare nuovi impianti produttivi in grado di soddisfare il crescente fabbisogno di frutta a guscio, riconvertendo i terreni da altre colture e sostenendo tramite la ricerca l’introduzione di nuove varietà.
Calcagni riporta che quest’anno in Polonia sono state prodotte un migliaio di tonnellate e in Ucraina si contano 500 ettari con piante certificate di vivai italiani e tecnologie rigorosamente made in Italy per le serre da vivaio, anche al supporto da parte dell’ambasciata in Ucraina e alla collaborazione con l’Istituto centrale di ricerca.
Gli altri Paesi dell’Est coinvolti sono Croazia, Ungheria e Moldavia.
Per quanto riguarda la situazione generale del mercato della frutta secca in Europa, Calcagni mette in rilievo che i consumi si mantengono stabili, mentre i prezzi negli ultimi mesi sono lievemente calati.
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