Nell’ultima settimana di marzo ha nevicato in diverse località corilicole della Turchia al di sopra dei 600 metri sul livello del mare, ma le notizie provenienti da diverse fonti sono concordi sul fatto che non ci sono stati danni significativi, così anche il mercato delle nocciole non è stato particolarmente influenzato da questi fenomeni. Di conseguenza i prezzi di questi giorni sono in linea con quelli di prima delle nevicate.
Nel prossimo futuro il mercato turco risentirà inevitabilmente del clima preelettorale di quel paese che andrà alle elezioni governative il 14 maggio prossimo.
La Turchia sta attraversando una fase economica particolarmente difficile. Nel corso dell’ultimo anno la lira si è svalutata di oltre il 30 %. L’inflazione è salita alle stelle e negli ultimi tre mesi il deficit commerciale è cresciuto ulteriormente. Il governo per sostenere la valuta nazionale ha dovuto immettere sul mercato molta valuta forte, impoverendo le proprie riserve. A tutto ciò si sono aggiunte diverse decisioni populiste preelettorali che nel lungo periodo potrebbero non essere sostenibili.
Non è facile prevedere quale effetto sul prezzo delle nocciole potrebbe avere questo mix di situazioni critiche nel breve periodo. Molto dipenderà dalle scelte del TMO, l’Ufficio turco dei prodotti agricoli. Questo nel mese di febbraio ha riaperto le vendite ma non si conoscono i quantitativi venduti e neppure a quanto ammontino attualmente le sue scorte. Gli operatori si aspettano che prima delle elezioni immetta nuovi quantitativi sul mercato.
A maggior ragione, oggi non è facile prevedere la politica del TMO dopo le elezioni e l’arrivo del nuovo governo. Sono possibili scenari diversi e bisogna attendere il risultato delle elezioni nonchè la prossima stima del raccolto a maggio.
Di sicuro il mercato continuerà a ricercare le nocciole di grosso calibro di cui c’è poca disponibilità.
Fonte: www.chelmerfoods.com
Pubblicato: 12-04-2023
