I prezzi delle nocciole turche sul libero mercato continuano a ristagnare su valori che non soddisfano i produttori.
Secondo Hasan Sabır, presidente dell’Associazione degli esportatori di nocciole e prodotti del Mar Nero (KFMİB), i problemi che sta incontrando l’intera filiera turca delle nocciole devono essere ricondotti a diverse cause, ma la principale è la mancanza di domanda da parte dei trasformatori a livello mondiale a fronte di una buona offerta, dovuta a due annate di buona produzione in Turchia e all’aumento delle produzioni negli altri paesi corilicoli.
Solo col tempo sarà possibile capire se questa sia una tendenza transitoria o se invece sia destinata a durare, come farebbe temere l’aumento delle produzioni degli altri paesi concorrenti.
Hasan Sabır ritiene che la politica della nocciola della Turchia debba cambiare nella direzione di garantire la competitività dell’export e aumentare il prezzo seguendo le naturali dinamiche del mercato insieme all’aumento dei dati di vendita.
Altre concause dell’attuale situazione sarebbero rappresentate da:
– Impossibilità di realizzare un sistema di tracciabilità
– Mancanza di un programma di supporto secondo i principi della sostenibilità
– Assenza di iniziative per prevenire gli eccessi di produzione
– Assenza di studi a lungo termine come strumento di programmazione politica
– Insufficiente sostegno alle buone pratiche agricole
Fonte: www.comitedelavellano.cl
Pubblicato: 26-10-2022