Il Made in Italy che tira all’estero: scene apocalittiche ieri, nei negozi della catena Intermarché della regione francese della Loira, dove è stata messa in vendita a “prezzo di saldo” (un euro e 41 centesimi per il vasetto da 950 grammi, il 70% in meno) la Nutella. Risultato: spintoni e risse tra clienti, commessi coinvolti, feriti e contusi.
Nel negozio della città di L’Horme, riportano le agenzie di stampa, la merce è sparita in un quarto d’ora: “Cercavamo di metterci anche noi in fila, ma ci spingevano e spintonavano, un cliente ha riportato un occhio nero”, la testimonianza di un commesso. Idem a Saint Chamond: “Una battaglia – il racconto di un dipendente – abbiamo venduto quantitativi che normalmente cediamo in tre mesi, sui banconi delle casse c’era solo Nutella: mai viste scene così in 16 anni di lavoro”.
Un cliente ha visto “una donna strattonata per i capelli, un’anziana signora colpita alla testa da un’intera confezione di barattoli e un uomo perdere sangue da una mano”. Insomma, un bollettino di guerra. “Alcuni clienti si erano messi in fila già dalla scorsa notte per accaparrarsi il maggior numero di vasetti possibile”, il commento del direttore dell’Intermarché di Montbrison. La catena in ogni caso non demorde: continuerà a proporre i super-sconti fino a sabato.
La crema con le nocciole per antonomasia si conferma vero e proprio must anche confine. Imponendo anche al nostro settore riflessioni sul valore e sulle potenzialità della marca. Recentemente Ferrero ha rilevato l’attività dolciaria di Nestlé per 2,8 miliardi di dollari diventando la terza più grande azienda dolciaria nel mercato statunitense. Gli Usa sono adesso il primo mercato per il colosso piemontese, davanti a Italia e Germania. Si stima che nel 2017 il fatturato del gruppo abbia superato i 14 miliardi di euro con una crescita di quasi 4 miliardi legata ad acquisizioni e crescita interna.
Sotto il video dell'”assalto” alla Nutella in un punto vendita Intermarché.
Pubblicato 26/01/2018
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