Cimice asiatica, focus su monitoraggio e contrasto

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Si è svolto presso il suggestivo Palazzo Ducale di Avella (Avellino) un importante incontro dedicato alla gestione della problematica Cimice Asiatica (Halyomorpha halys) e all’impatto di questo insetto invasivo sul settore corilicolo della Campania. L’evento ha visto una partecipazione entusiasta di agricoltori, agronomi e rappresentanti delle istituzioni, evidenziando l’importanza della collaborazione e del trasferimento della conoscenza.

I punti al centro dell’incontro

La cimice asiatica è una specie polifaga che può creare enormi danni alle produzioni di nocciole, particolarmente abbondanti nel territorio campano e nell’areale delle colline di Avella. Questo rende fondamentale la condivisione di informazioni e strategie per la gestione di questa minaccia.

L’incontro, moderato dal Dott. Agronomo Angelo Napolitano di Terrae Abellanae e dal presidente della stessa associazione Roberto Napolitano, ha avuto come protagonista Domenico Crispo del CNR IPSP (Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante), che ha illustrato le fondamentali attività svolte dal CNR nella gestione della cimice asiatica. Le preziose informazioni condivise hanno permesso ai partecipanti di comprendere al meglio i periodi e le modalità con cui effettuare i trattamenti fitosanitari, offrendo una guida pratica e scientificamente fondata per affrontare questa sfida.

Contrasto alla cimice asiatica, l’impegno di Terrae Abellanae

Terrae Abellanae, un’associazione impegnata nella diffusione della conoscenza agli agricoltori e agli agronomi, ha ribadito il suo ruolo cruciale nel creare ponti tra la ricerca e gli operatori del settore. “Vogliamo innestare in campo le conoscenze e gli studi che vengono fatti negli istituti di ricerca”, ha dichiarato il presidente Roberto Napolitano. “Collaborando con esperti come Domenico Crispo del CNR, Angelo Napolitano e gli altri agronomi del gruppo Terrae Abellanae, l’associazione mira a costruire una comunità forte e informata. Grazie a questo lavoro di squadra, siamo in grado di tradurre in azione le conoscenze scientifiche e pratiche necessarie per proteggere le colture e migliorare la qualità dell’agricoltura”.

Il presidente Napolitano ha inoltre sottolineato l’importanza di sollecitare la comunità all’unione nella gestione delle problematiche della filiera locale del nocciolo, affermando: “Solo attraverso la collaborazione e l’unione possiamo affrontare efficacemente le sfide e garantire un futuro sostenibile e prospero per la nostra agricoltura”.

Un aspetto chiave dell’impegno di Terrae Abellanae è il monitoraggio attivo della cimice asiatica. Questo viene effettuato settimanalmente in ciascuno dei siti di osservazione, seguendo specifiche linee guida di campionamento messe a punto dal CNR-IPSP. I dati raccolti, tra cui il numero di individui di H. halys catturati settimanalmente da ciascuna trappola, sono visualizzati online in una mappa interattiva, fornendo un quadro aggiornato della situazione.

L’importanza della formazione

L’evento è stato reso possibile grazie al supporto del Comune di Avella, che ha dimostrato una spiccata sensibilità verso questa tematica. Il Sindaco di Sperone ha partecipato attivamente all’incontro, e l’Ordine degli Agronomi della Provincia di Avellino ha accreditato l’evento, riconoscendone l’importanza per la formazione e l’aggiornamento professionale.

Il trasferimento della conoscenza all’interno della comunità agricola è considerato essenziale per costruire un futuro sostenibile e prospero per l’agricoltura campana.
Terrae Abellanae continuerà a lavorare per condividere idee e soluzioni innovative, promuovendo eventi formativi e informativi che possano rafforzare la resilienza e la competitività del settore agricolo.

Fonte: Ufficio Stampa Terrae Abellanae
Pubblicato: 02-07-2024

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