REDDITIVITA’ DELLA COLTIVAZIONE DEL NOCCIOLO NEGLI IMPIANTI A CONDUZIONE FAMILIARE

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Ottima redditività e opportunità di integrazione di reddito

Protocollo messa a dimora noccioleto per dare redditività a piccoli appezzamenti di terreno non altrimenti sfruttabili

La corilicoltura si sta sempre più evolvendo su grandi impianti in aziende professionali specializzate, ma è dimostrato come possa essere redditizio l’investimento su piccoli appezzamenti per mettere a reddito terreni non altrimenti sfruttabili.

Il presente protocollo è riferito alla varietà Tonda Gentile delle Langhe, che rappresenta l’eccellenza mondiale per le sue caratteristiche organolettiche. E’ considerata la miglior varietà con sempre maggior richiesta dal mercato di alta qualità. La Tonda Gentile si adatta perfettamente all’area dell’Italia settentrionale e centrale, importante laddove la temperatura in pieno inverno scende almeno a 0°. La pianta necessita di fabbisogno in freddo per indurre la fioritura (800-900 ore al di sotto dei +7°). Non ha problemi di freddo, tollera anche temperature di -15/-20°. La produzione totale annua di Tonda Gentile è di circa 250mila quintali che su una produzione totale di nocciolo mondiale di circa 12 milioni di q rappresenta appena il 2,08 %.

Il passaggio obbligato è quello di avere a disposizione manodopera familiare per ridurre i costi e impostare l’impianto in modo da ridurre al minimo l’investimento in attrezzatura specializzata.

Obiettivi:

  • Impianto impostato in modo da ridurre al minimo l’investimento in attrezzature specifiche;
  • Impianto fitto per anticipare l’entrata in produzione: fino al 10° anno la produzione ad ettaro, che è data dal prodotto di ogni singola pianta moltiplicata per il numero di piante, sarà il doppio rispetto ad un impianto tradizionale;
  • Sesto di impianto: 4,80 x 2 mt, circa 1.000 piante ad ettaro. La distanza fra le file di mt 4,8 è determinata dal fatto che si potrà optare per la raccolta con reti la cui larghezza standard è 5 mt.

COSTI ESECUZIONE IMPIANTO riferito ad un ettaro: i costi sono calcolati escludendo la manodopera.

  • Scasso o rippatura profonda 50-60 cm con successiva affinatura con fresatrice o rototerra (operazione eseguibile da contoterzisti), € 700;
  • Impianto:
    – piante di 2-3 anni o piante in vaso € 5 cad x 1.000 piante = € 5.000;
    – piante di un anno € 4 x 1.000 piante = € 4.000.
  • Terriccio e fertilizzante in buca, € 0,50 cad x 1.000 = € 500
  • Pacciamatura con agritelo da cm 150, € 1.350
  • Costo di concimazione €/anno 350 per 5 anni = € 1.750
  • Trattamenti fitosanitari fino al 5° anno € 600

Costo totale di impianto e gestione fino al 5° anno: 9.900 Euro

RICAVI:
Le produzioni stimate sono estremamente prudenziali e possono essere soggette a variazioni in base all’andamento climatico e alla corretta gestione del corileto. Seguendo attentamente il protocollo si possono avere produzioni decisamente superiori a quelle indicate. Il ricavo è legato al prezzo di mercato che può subire oscillazioni.

Negli ultimi cinque anni il prezzo è oscillato da 3,00 a 5,00 euro al kg con una media di € 4,00. Nel conto economico viene considerato un prezzo di 3 euro al kg in modo prudenziale, con un sovrapprezzo del 20% per il prodotto BIO (prezzo di riferimento anno pandemia).

COSTI / RICAVI
Impianto e gestione fino al 4° anno € 8.900,00
Dal 5° anno in poi costi annuali (concimazione/trattamenti e spese varie) € 1.000
Dalla proiezione costi/ricavi su esposti cumulando la produzione del 4°, 5° e 6° anno si pareggeranno ampiamente le spese sostenute dall’inizio dell’impianto.

Dal 7° anno in poi il ricavo lordo sarà di 9-10.500 euro all’anno/ettaro, che dedotto delle spese che possono essere forfetizzate in circa € 1.000/anno ad ettaro, si avrà un ricavo netto di € 8/10.000, esclusi costi di manodopera ed ammortamenti.

I lavori da eseguire sono principalmente:
– taglio erba con trincia, piatti tosaerba azionati da piccoli trattori o tosaerba professionali;
– potatura e spollonatura a mano che sarà ridotta dal telo pacciamante che ostacola la fuoriuscita dei polloni;
– trattamenti antiparassitari che i primi anni potranno essere eseguiti con pompa a spalla e successivamente con pompe a scoppio o con atomizzatori azionati da trattori.

La raccolta può essere eseguita in due modi:

  • se si possiede una trattrice oltre i 50 CV con una macchina raccattatrice o macchina aspiratrice facilmente reperibile sul mercato dell’usato a € 4-5mila;
  • posizionando a terra reti di raccolta prima della caduta delle nocciole, che verranno a loro volta convogliate in piccoli mucchi e quindi raccolte e selezionate con macchina aspiratrice, oppure raccolte a mano dalle reti e immesse direttamente in pulitore.

Il prodotto pulito, essiccato e conservato in un luogo asciutto si mantiene intatto per oltre un anno. Il metodo classico di conservazione sono sacchi di juta o gabbie in rete.

Posso fornire contatti per il ritiro del prodotto finito.

Sono in grado di fornirvi le piante più idonee al vostro investimento e tutto il materiale tecnico necessario all’impianto.

Ceppaie di Tonda Gentile (cloni selezionati dal DISAFA – Università di Torino)

Fornisco assistenza tecnica e gestionale gratuita da remoto a tutti i clienti.

Il materiale vivaistico prodotto dai vivai Traversa Lorenzo ha le seguenti certificazioni:

  • sanitaria RUOP con supervisione del Servizio Fitopatologico della Regione Piemonte IT-01-0009;
  • Certificazione BIO ai sensi del reg. CE n. 834/2007 s.m.i. da Suolo e Salute srl, organismo di controllo e certificazione – IT BIO 004, presenti come fornitori accreditati banca dati sementi biologiche del SIAN per le varietà Tonda Gentile, Tonda Romana, Tonda di Giffoni, Nocchione, Pauetet.

Per approfondimenti ed informazioni:
Lorenzo Traversa
+393487128556
www.traversalorenzo.com
info@traversalorenzo.com

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