Nocciolo Service è un’azienda che da anni si occupa di nocciolo; i suoi punti di forza sono l’assistenza tecnica, la fornitura di piante certificate, la realizzazione di nuovi impianti in Italia e all’estero. Segue inoltre lo sviluppo di progetti di filiera, la formazione e l’organizzazione di eventi, convegni, corsi e prove dimostrative.
Per agevolare i corilicoltori ad aggiornarsi e rendere più efficiente il proprio lavoro, Nocciolo Service ha pensato di riunire in un canale YouTube una serie di video riguardanti la coltivazione del nocciolo, le tecniche agronomiche, la raccolta, la pulitura e l’essiccazione, le applicazioni di fertilizzanti e prodotti fitosanitari, la trasformazione delle nocciole, gli eventi ecc.
Gianluca Griseri, titolare di Nocciolo Service, ci illustra il progetto: “la raccolta di video crescerà con l’apporto di nuovi filmati in modo da costituire in breve tempo una banca di informazioni sempre più ampia e completa. Invitiamo tutti gli interessati a guardare e iscriversi al canale dedicato, oltre a mandare i propri video via WhatsApp al 3492226026, noi provvederemo a selezionali e caricarli”. Il canale è visitabile al seguente indirizzo: https://www.youtube.com/channel/UCNRHO0eSyw5y10rdifc5kWw
Conoscendo la lunga esperienza di Gianluca Griseri nel settore corilicolo, sia in Italia che all’estero, cogliamo l’occasione di questa comunicazione per rivolgergli due domande sulla attuale situazione della coltivazione del nocciolo.
L’argomento di cui più si parla in questo momento è l’andamento dei prezzi delle nocciole italiane, ritenuto insoddisfacente dai corilicoltori, a fronte di una maggiore soddisfazione manifestata dai coltivatori turchi: quali sono i suoi commenti al riguardo?
Certamente le aspettative da parte degli agricoltori erano alte e i prezzi inizialmente comunicati in occasione della fiera di Castagnole Lanze non hanno soddisfatto le attese. La produzione di nocciole in Italia, anche se leggermente inferiore alle attese, si attesterà intorno ai circa 1.200.000 quintali di nocciole in guscio. Vista l’abbondante produzione, alcune aziende si sono però fatte trovare impreparate nel gestire la fase di essicazione e stoccaggio, vedendosi così costrette a “liberarsi” anticipatamente delle nocciole. L’andamento del prezzo dipenderà inevitabilmente da come evolverà la situazione Covid-19 e di conseguenza, dai consumi. Siamo solo all’inizio della nuova campagna, ci sarà tempo, spero, per recuperare.
Nonostante i commenti sui prezzi ritiene che il nocciolo rimanga una coltura interessante sulla quale continuare ad investire con nuovi impianti e a quali condizioni potrà continuare ad essere remunerativo per i produttori italiani?
La risposta è sì. Il nocciolo rappresenta un investimento a lungo termine, una valida alternativa con investimenti limitati, tempi e modi di gestione meno impegnativi rispetto ad altre colture come, ad esempio, la vite. L’importante è rivolgersi a tecnici specializzati che possano aiutare l’agricoltore a compiere le scelte giuste, che valorizzino pienamente l’investimento. Occorre però pensare ad una filiera del nocciolo a 360 gradi, dove innovazione, ricerca, tecniche di coltivazione e trasformazione moderne, commercializzazione, valorizzazione e incisivi progetti di promozione possono davvero fare la differenza.
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Pubblicato 06-10-2020