PK01: UN FERTILIZZANTE INNOVATIVO PER LA CONCIMAZIONE DEL NOCCIOLO

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Dopo anni di ricerche e sperimentazioni, con la collaborazione anche di Enti di ricerca pubblici, come il CREA (Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria) ed industrie all’avanguardia, fra le quali Colorobbia Italia, che oggi è il produttore esclusivo, MPD s.r.l., società di ricerca scientifica, ha messo a punto, registrato e brevettato un fertilizzante assolutamente innovativo.

Si tratta di un fertilizzante a matrice vetrosa, costituito cioè da un reticolo siliceo di vetro, insolubile in acqua, ma attaccabile dagli acidi deboli, in grado di apportare “on demand” gli elementi nutritivi primari quali fosforo e potassio, ma soprattutto i microelementi presenti (ferro, manganese, zinco, rame, boro, molibdeno) in base al fabbisogno della pianta.

Si attiva quindi grazie all’azione degli essudati acidi emessi dagli apparati radicali della pianta, senza rischio di sovradosaggio e permane attivo nel terreno mediamente per 2 anni, senza inquinare, costituendo così un esempio di eccellente sostenibilità ambientale. La matrice vetrosa non contiene complessanti organici ed anche una volta esaurita, ormai inerte, non inquina, per dilavamento o lisciviazione, le falde acquifere andando ad integrarsi in modo naturale con la matrice minerale del terreno o del substrato. Il fertilizzante PK01 è particolarmente indicato per le colture in contenitore e per quelle di pieno campo che necessitino di una buona dotazione di microelementi come ferro e manganese, tanto da essere stato provato con successo dal CREA anche su coltivazioni agrumicole di pieno campo.

Sperimentazione su nocciolo

Dopo le positive sperimentazioni in laboratorio su semenzali di mais ed in vivaio su piante ornamentali, di concerto e con la supervisione di FERRERO HAZELNUT COMPANY (HCo), si è convenuto di effettuare una sperimentazione in campo, su piante di nocciolo, affidando il progetto sperimentale a Sagea Centro di Saggio. La sperimentazione, condotta in GEP (Buona Pratica Sperimentale) a Castagnito d’Alba (CN), è durata due anni con lo scopo di verificare l’incremento produttivo e qualitativo delle piante con l’utilizzo del fertilizzante PK01 ed è stata condotta in un noccioleto di 12 anni. Nei due anni di sperimentazione il fertilizzante PK01 è stato distribuito, in primavera, attorno alla pianta con un leggero interramento, in un’unica somministrazione iniziale di 200 Kg per ettaro.

Risultati

I dati ottenuti dalla sperimentazione sono stati elaborati da Sagea, mediante analisi della varianza, verificando le differenze tra le medie con il test di Tukey. I parametri valutati sono stati la produzione per pianta e per ettaro ed i principali parametri qualitativi come la resa allo sgusciato.

La sperimentazione ha evidenziato il vantaggio ottenuto con l’utilizzo del fertilizzante PK01 per lo sviluppo vegetativo, espresso in VIGORIA, (+15% rispetto al testimone non trattato), ma soprattutto nella RESA PRODUTTIVA (superiore al 47%) che espressa come RESA COMMERCIALE allo sgusciato (vedi grafico), ha portato ad un incremento del 10%  rispetto al testimone non trattato. L’incremento, rispetto al testimone sale fino al 13%, utilizzando il fertilizzante PK01 in associazione con concimi a base di azoto (distribuiti tuttavia annualmente).

Nel terzo anno di sperimentazione tutte le piante della parcella, che avevano ricevuto il fertilizzante MPD PK01 nell’ unica somministrazione iniziale, hanno mostrato in primavera una quantità di fiori statisticamente maggiore del 10% rispetto al testimone non concimato, ed in estate una cascola di frutti che è risultata statisticamente inferiore di oltre il 30% rispetto al testimone. In conclusione, il fertilizzante PK01 ha mostrato un’efficacia duratura nel tempo in grado di stimolare la pianta verso un accrescimento vegetativo e produttivo. Una tale risposta ha un valore estremamente interessante da un punto di vista ambientale perché dimostra che le componenti nutrizionali presenti nel terreno possono rendersi disponibili grazie ad una maggiore attività biochimica stimolata dall’apporto di microelementi, consentendo una riduzione anche significativa delle fertilizzazioni azotate.

Ulteriori prove e sperimentazioni sono in atto presso Assofrutti, con una distribuzione del fertilizzante su oltre 100 ettari di noccioleti, con lo scopo di approfondire maggiormente le potenzialità future del prodotto.

Commercializzazione del prodotto

Il fertilizzante PK01 viene commercializzato, da MPD s.r.l. in forma pellettizzata, nella sua formulazione standard di microelementi, ma il contenuto di questi ultimi può essere adeguatamente modificato in funzione delle esigenze nutrizionali delle coltivazioni da concimare.

Il fertilizzante PK01 oltre ad avere un profilo di elevata sostenibilità ambientale è anche economicamente competitivo nei confronti di altri formulati apportatori di microelementi.

Il fertilizzante PK01 è registrato nel registro dei fertilizzanti secondo il decreto legislativo 75/2010 come Concime a Matrice Vetrosa.

Il fertilizzante PK01 ha tutte le caratteristiche per essere registrato in agricoltura biologica. Il MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) ha già espresso parere positivo inoltrando la richiesta agli esperti del gruppo europeo EGTOP per il definitivo assenso della Commissione.

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