Il nocciolo rappresenta un’interessante opportunità di reddito per gli imprenditori italiani con ulteriori spazi di crescita visto il sempre maggiore interesse da parte dei consumatori. Di fatto, in Italia aumentano i consumi con il conseguente incremento delle superfici destinate alla coltivazione del nocciolo. Secondo il “Inc-International nut & dried fruit council” la produzione italiana di nocciolo nel 2020 è stata di circa 140.000 tonnellate, con un incremento in positivo del 52% rispetto al 2019. Anche le superfici destinate al nocciolo sono aumentate del +41% dal 2010 al 2018 (78.593 ettari). Ciò ha permesso all’Italia di diventare il secondo produttore mondiale di nocciolo.
Cosa bisogna fare per coltivare il nocciolo in maniera ecosostenibile?
Il nocciolo è una pianta rustica e piuttosto adattabile a tutti i tipi di suolo. La pianta non tollera i suoli sciolti e quelli tendenti al ristagno idrico. Essa predilige suoli con un pH compreso tra 6.0 e 8.0 e con percentuali di calcare non superiori a 8-10%. La pianta tollera i freddi invernali, tuttavia temperature al disotto di -5/-10 °C possono arrecare danni agli organi fiorali soprattutto nel periodo della piena fioritura. Invece, le temperature estive superiori ai 35 °C possono comprometterne lo sviluppo vegeto-produttivo. Dunque, per coltivare il nocciolo al meglio è necessario adottare una serie di tecniche colturali e scelte agronomiche che riguardano: la qualità del materiale vivaistico, la varietà, l’allevamento, l’irrigazione, la potatura e la nutrizione. Quest’ultima risulta essenziale per garantire una resa ottimale per l’imprenditore agricolo.
Le dosi indicative di un impianto di nocciolo adulto sono di circa 70-90 kg/ha per Azoto, 40-50 kg/ha per Fosforo e 80-90 kg/ha per Potassio. L’Azoto è fornito principalmente con un intervento primaverile al suolo ed un intervento fogliare eseguito durante l’estate. Quest’ultimo può servire per apportare microelementi, tra cui B, Fe e Zn.
Inoltre, la concimazione post-raccolta, eseguita con specialità nutrizionali a basso titolo d’Azoto, ricche in Fosforo e microelementi, ha l’obiettivo di far sviluppare bene l’apparato radicale e irrobustire la pianta prima della dormienza. Tenendo in considerazione il costo di gestione di un noccioleto in piena produzione che si stima intorno ai 3000-4000 €/ha/anno e gli ultimi aumenti dei mezzi tecnici che sembrano non aver fine, la scelta di fertilizzanti organici e organo-minerali permette di contenere i costi e allo stesso tempo garantisce all’agricoltore una resa ottimale.
ILSA propone due specialità nutrizionali ottenute da un processo esclusivo di idrolisi enzimatica (FCEH®)
utilizzando materie prime di origine animale o vegetale. Questo tipo di idrolisi si caratterizza per l’attitudine a liberare peptidi ed amminoacidi in forma prevalentemente levogira, biologicamente più attiva ed utile per le piante.
ILSAMIN MULTI è una specialità nutrizionale in forma liquida a base di Azoto organico, microelementi (Zn, Fe, Mn, B) e Amminoacidi da Gelamin®, la gelatina fluida per uso agricolo di esclusiva produzione di ILSA.
ILSAMIN MULTI è ammesso in biologico e consente di prevenire le fisiopatie nutrizionali e la comparsa di ingiallimenti fogliari sulla pianta. Inoltre, stimola la fotosintesi clorofilliana anche in condizioni di stress termico, favorendo la crescita vegetativa, l’allegagione e l’accumulo di sostanze di riserva negli organi vegetativi della pianta, con netti benefici all’inizio dell’annata successiva. ILSAMIN MULTI va impiegato per via fogliare durante i trattamenti estivi alla dose di 1.5-2 (kg/ha) e può essere miscelato anche con i prodotti fitosanitari.

ILSAVIVIDA è una specialità nutrizionale in forma liquida a base di Azoto, Fosforo, Betaine e Glucosidi, studiato per favorire l’ispessimento dei tessuti vegetativi (organi legnosi e radici), per incrementare la tolleranza delle piante allo stress ambientale (temperature estive, elevate traspirazioni, ecc.) e per favorire l’accumulo di sostanze di riserva negli organi vegetativi, migliorando il vigore delle piante per l’annata successiva. ILSAVIVIDA va impiegato per via fogliare in post-raccolta alla dose di 1.5 (kg/ha) e può essere abbinato con ILSAMIN MULTI alla dose di 1 (kg/ha) per una maggior efficienza nutrizionale.
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